Saranno presentate opere inedite su carta e un grande intervento a parete. La serie di acquarelli e di gouache, i grandi pannelli dipinti e i libri presentati in occasione di questa mostra rivelano un artista che porta con se la storia dell'arte e le sue diverse tradizioni mediterranee, mediorientali, persiane, o italiane, evocando una dimensione letteraria che ha in memoria tanto i racconti di Sherazade, quanto gli aneddoti di Boccaccio.
Mercoledì 19 novembre inaugura la prima mostra personale di Reza Derakshani a Roma.
Nello spazio di Lungotevere dei Mellini saranno presentate opere inedite su carta e un grande intervento a parete.
L'artista, nato e cresciuto in Iran, lavora quasi esclusivamente su carta realizzando acquarelli e gouache in cui la tecnica, sempre sofisticata da miniatore, affianca e traduce il vocabolario iconografico dell'artista impreziosendolo. Simboli, figure, miti personali e scene favolose costellano l'universo cromatico in ogni sua opera. L'immaginario mondo di Reza Derakshani si basa su questo doppio linguaggio espressivo: la materia, preziosa, dei colori e delle carte, e l'immagine, ora segno, ora criptogramma. Questo doppio registro oscilla continuamente tra figurazione e astrazione, tra decorazione e illustrazione.
Ogni opera evoca e trascende l'immagine lasciando spazio ad un mondo che è o fantastico, a venire, o lontano, cioè un mondo di reminiscenze, che appartiene ad un tempo alla storia privata dell'artista, alla sua personale fantasia, alla sua coscienza onirica, e alla sfera dei simboli universali, all'immaginario collettivo.
La serie di acquarelli e di gouache, i grandi pannelli dipinti e i libri presentati in occasione di questa mostra rivelano un artista che porta con se la storia dell'arte e le sue diverse tradizioni mediterranee, mediorientali, persiane, o italiane, evocando una dimensione letteraria che ha in memoria tanto i racconti di Sherazade, quanto gli aneddoti di Boccaccio. Una pittura colta ma antica, le cui radici e citazioni mescolano alle proprie fonti originarie una cultura moderna e postmoderna.
Nato in Sangsar, Iran, nel 1952, Reza Derakshani ha studiato arte e musica all'Università di Tehran e in seguito al Pasadena Art Center in California. Si è trasferito a New York dove ha collaborato con artisti, musicisti, poeti e ballerini quali John Densmore dei Doors, David Darling, Brandford Marsalis, Madonna, Deepak Chopra, Coleman Barks, Clara Ponty. Ha suonato come solista al Metropoliatn Museum, Threadwaxing Space, Knitting Factory, St John's Cathedral and Symphony Space a New York; alla Royal Festival Hall a Londra e al Mandapa a Parigi.
Reza Derakhshani attualmente lavora alla colonna sonora di "Kofar", film documentario di Bahman Kiarostami sui talenti musicali dei Godar Gypsies nel Behshar, Iran, prodotto da Artè.
Il 23 settembre scorso ha inaugurato una mostra personale al Niavaran Artistic Creations Foundation, Tehran, accompagnata da performance musicali al Museo di Arte Contemporanea di Tehran che sta producendo un video e un libro sul suo lavoro.
Inaugurazione mercoledì 19 novembre ore 18
dal 19 novembre al 3 dicembre 2003
da lunedì a sabato 14,30-19,30
Caterina Pazzi
arte moderna e contemporanea
Lungotevere dei Mellini 7, Roma