In seguito alla collaborazione di Roberto Lucca Taroni con i pazienti delle Botteghe d'Arte del M.A.P.P., culminata nella mostra presso il 'Padiglione 7' all'interno dello stesso Museo d'Arte nel giugno del 2002, si rinnova l'esperienza di lavoro. L'occasione di questo nuovo coinvolgimento e' l'evento di Pubblic Art Citta'zioni, curata da Mimmo Di Marzio.
CITTÃ ZIONI:
un caso di Public art a Milano
A cura di Mimmo DiMarzio
ROBERTO LUCCA TARONI RINNOVA LA COLLABORAZIONE CON I PAZIENTI DEL M.A.P.P. ( Museo Arte Paolo Pini )
In seguito alla collaborazione di Roberto Lucca Taroni con i pazienti delle Botteghe d'Arte del M.A.P.P., culminata nella mostra presso il 'Padiglione 7' all'interno dello stesso Museo d'Arte nel giugno del 2002, si rinnova l'esperienza di lavoro.
L' occasione di questo nuovo coinvolgimento è l'evento di Pubblic Art CITTà ZIONI, curata da Mimmo Di Marzio, promosso e sovvenzionato dal Comune di Milano.
Da un punto di vista metodologico l'elaborazione degli interventi artistici è avvenuta a partire da un progetto generale ideato e proposto da Roberto Lucca Taroni a Umberto Nannelli, Franco Scacchi, Vittorio Scalzo, tre frequentatori delle Botteghe d'Arte del MAPP . Successivamente e tramite una lunga serie di incontri e laboratori, il progetto di partenza ha subito un processo di verifica e, anche attraverso alcune modificazioni , ha assunto la forma definitiva che potrà essere ammirata e fruita nella sede dei Giardini di Via Palestro.
L'opera in oggetto, come tutte le iniziative realizzate fino ad oggi dal M:A.P.P., ha lo scopo di testimoniare il linguaggio universale dell'arte e la sua capacità simbolica di oltrepassare il varco della diversità , di creare un ponte tra la realtà del disagio psichico e quella del mondo "normale", di diventare strumento di Cura e di integrazione di esistenze e culture "diverse".
L'opera, Intervallo di confidenza, esposta nei Giardini Pubblici di via Palestro si compone di tre interventi:
-Nel perimetro dell'ex Giardino Zoologico, attraverso altoparlanti nascosti, che trasmettono i versi degli animali che le popolavano e voci umane che li imitano, viene ironicamente restituita vita ai luoghi che per decenni avevano ospitato le varie gabbie . Uno scenario critico che vuole riflettere sulla unicità di un presente in cui si fondono passato e futuro.
-Il secondo intervento è realizzato in un'area verde di fronte alla Scuola Materna (versante Bastioni di Porta Venezia), dove è stato creato un giardino di piante curative ispirato alla tradizione monacense. Il luogo, anche tramite poetici interventi sonori, diventa un posto dove meditare e riposare, riportando il giardino alla sua funzione originaria che era quella di rappresentare l'espressione della vita interiore di una comunità .
.-La terza opera rappresenta una visione dei giardini in un futuro che non è altro che un presente parallelo. Due light box con immagini fotografiche tra realtà cittadina e possibile futuro, insieme ad altrettanti cannocchiali panoramici situati all'esterno del parco, offrono ai passanti esterni e interni del parco una riflessione sulla realtà e sul presente.
Il progetto MAPP e Botteghe d'Arte, intrapreso dal 1993 dall'associazione ARCA ONLUS (Associazione Culturale per il Recupero della Creatività Artistica e la Riabilitazione Psicosociale) presso l'Ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini, intende promuovere la ricerca sulle funzioni dell'arte come strumento di cura da affiancarsi a quelli tradizionalmente utilizzati in psichiatria, favorendo il recupero delle potenzialità espressive artistiche dei soggetti affetti da disturbi psichici.
Il MAPP- Museo d'Arte Paolo Pini è un museo en plein air nato da un progetto di recupero dell'area dell' ex Ospedale Psichiatrico di Milano. Il museo conserva la sua antica anima e le opere realizzate si inseriscono perfettamente nella struttura preesistente quasi mimetizzandosi. Le opere attualmente visibili sono 130. Gli artisti, che hanno tutti lavorato con i pazienti nelle Botteghe d'Arte, hanno progettato e realizzato murales installazioni e sculture ed hanno prodigato gratuitamente la propria disponibilità richiamandone altri e facendo si che ogni anno il museo sì arricchisca di nuove opere come un vero proprio Museo in progress.
Roberto Lucca Taroni sviluppa da anni un progetto d'arte totale che coinvolge anche altre discipline, quali l'architettura, il design, la musica, il cinema e il teatro. Attraverso mostre personali e collettive, opere e progetti dell'artista sono stati presentati in tutto il mondo e in luoghi prestigiosi quali la Biennale di Venezia, il Folkwang Museum di Essen, la Watari Gallery di Tokyo e il San Francisco Museum of Modern Art.
INAUGURAZIONE GIOVEDI' 20 NOVEMBRE ORE 17
GIARDINI PUBBLICI VIA PALESTRO
Progetto: Teresa Melorio e Enza Baccei
in collaborazione con Dipartimento di Salute Mentale Azienda Ospedaliera Niguarda CÃ Granda
ARCA ONLUS, MAPP: Via Ippocrate 45 20161Milano Tel.,fax: 02 64445392-5325
Comunicazione e ufficio stampa : Giuliana Montrasio
GIARDINI PUBBLICI VIA PALESTRO