Quando mi fermo a guardare_2. Ironico, istrionico e poliedrico, Nardin si prende guasconamente gioco di Salvador Dali' con quei baffi a punta, giocoso e giocherellone con le sue linee nello spazio bianco.
Negli spazi espositivi dell’Ass. Culturale Warehouse, sabato 30 novembre alle ore 18.30, verrà inaugurata la mostra “Quando mi fermo a guardare_2. Esposizione collettiva di Edoardo Nardin”. Il giovane creativo e artista friulano espone il suo ultimo lavoro con un’istantanea sulla propria ricerca artistica. La mostra rimarrà allestita fino al 6 Gennaio 2014. Ingresso libero.
Ironico, istrionico e poliedrico, Nardin, pur restando se stesso, si prende “guasconamente” gioco di Salvador Dalì con quei baffi a punta: giocoso e giocherellone, con le sue linee nello spazio bianco. Quella di Nardin è una linea che prende forma e diventa oggetto, pensiero, cose, ricordi in un divenire d’immagini che riempiono lo spazio: come un’ameba il suo segno ricopre tutto senza fermarsi. Il suo è un tratto continuo in procinto di espandersi, una texture che copre, a volte completamente, a volte parzialmente, la superficie; che gioca con le linee nello spazio. Lui è un ispirato dalle linee dello spazio. Nei lavori di Nardin si possono vedere dalle opere di Haring ai graffiti di Blu, dai segni della pittura vascolare ai geoglifi dei Nasca in Perù e molti altri riferimenti alla storia dell’arte, ma alla fine emerge con forza la personalità eclettica dell’autore. Quando mi fermo a guardare, magari osservo, magari vedo, magari mi perdo, ed il perdermi può causare una ‘vertigo’ che porta una sensazione piacevole ma caotica.
Edoardo Nardin da Pordenone, nato nell’anno del Signore 1983 d.C., circense a tutto tondo, convivente a Prato in Toscana, vuole farci fermare a guardare. (www.edoardonardin.it)
Warehouse è un’associazione culturale, nata a Prato per organizzare in maniera continuativa mostre, eventi, performance, workshop e seminari. La sua mission è agire nel campo dell’arte, della cultura e della riscoperta del territorio per offrire nuovi e originali punti di vista sui linguaggi e gli scenari contemporanei. Per innescare dinamiche di cambiamento che partano dal basso, coinvolgendo attivamente i cittadini, soprattutto giovani. Il suo staff ed i suoi spazi si propongono come megafono per chiunque abbia progetti, idee, lavori da esprimere e condividere all’interno della città.
Inaugurazione 30 novembre 18.30
Warehouse
via San Jacopo 9, Prato
Ingresso libero