Musei Vaticani - Ufficio Stampa
Le metamorfosi dello spazio. 140 opere per raccontare la multiforme produzione artistica del celebre architetto. Un selezionato nucleo di modelli architettonici e' accompagnato non solo dai relativi studi preparatori, ma anche da dipinti ad acquerello e da una ricca antologia di sculture.
a cura di Micol Forti
Mercoledì 4 dicembre 2013, alle ore 18.00, nei monumentali spazi del Braccio di Carlo Magno, si inaugura la
mostra SANTIAGO CALATRAVA. Le metamorfosi dello spazio, che rimarrà aperta fino al 20 febbraio
2014.
L’esposizione, promossa dai Musei Vaticani e dal Pontificio Consiglio della Cultura, propone al pubblico una
raccolta di circa 140 opere per presentare la complessa e multiforme produzione artistica del celebre
architetto e ingegnere di origine spagnola. Un selezionato nucleo di modelli architettonici è accompagnato
non solo dai relativi studi preparatori, ma anche da dipinti ad acquerello, nati da una vena creativa del tutto
autonoma dalla genesi dei progetti stessi, e da una ricca antologia di sculture, sia monumentali come di
formato più ridotto, realizzate in bronzo, marmo, alabastro, legno.
Gli accostamenti tra opere appartenenti a codici artistici differenti, sebbene contigui, seguono vari criteri per
indirizzare lo sguardo dell’osservatore verso livelli diversificati nella lettura dei volumi architettonici, della
visione dello spazio e delle forme, aspetti propri del percorso artistico di Calatrava.
Così il grande modello architettonico della Chiesa greco-ortodossa di St. Nicholas, progettata per
Ground Zero, è affiancato a suggestivi disegni ad acquerello nei quali lo sguardo dell’artista spazia dallostudio dei mosaici e delle cupole di Santa Sofia a Istanbul allo schiudersi di una camelia, dall’arco disegnato
dal peso di una foglia di palma al volto di Cristo, modello ideale per la Chiesa a pianta centrale.
Così la splendida torsione delle vele che danno vita al progetto per il Palasport a Roma, per l’Università di
Tor Vergata, è accostata a tre bellissimi dipinti di figure accovacciate: una tensione dinamica quasi inespressa,
contenuta, nello studio sul bilanciamento tra le forze.
Così la verticalità delle Torri di Malmö o di Chicago si rispecchia nell’equilibrio instabile delle sculture ad
esse abbinate.
Così la riflessione sul volto umano trova compiutezza nelle rotondità delle sculture in marmo ed alabastro,
nella forma racchiusa dell’Opera House di Tenerife ovvero sembra dissolversi nella trasparenza delle
superfici colorate di una serie di acquerelli geometrici.
Così il movimento è reale quando apre, come i petali di un fiore, le maglie che compongono due colonne
tortili in bronzo; quando modifica le sfumature cromatiche dei Moving Painting; quando scavalca il vuoto
nel Ponte di Buenos Aires. È un movimento visionario, e non per questo meno vero, nell’intreccio delle
corna dei tori ammassati, nei rami secchi di un bosco senza luce o nei corpi che con i loro gesti compongono
spazi fisici, psicologici e spirituali.
Oltre alla nuova Chiesa greco-ortodossa di St. Nicholas, è presente in mostra anche lo splendido plastico
dell’audace progetto per la Cattedrale di St. John the Divine, sempre a New York. Alla magnificenza di
questa straordinaria idea di spazio sacro che converge con e nella Natura, fa da contraltare il modello della
Los Angeles Chapel, dedicata a Padre Junipero, frate francescano che nel 1767 viene inviato nelle missioni
della “Baja California”. La capanna, prima chiesa eretta dalla piccola comunità, è il modello per una cappella
immersa nello spazio, nell’acqua e nell’aria: le sue non-pareti si aprono all’esterno, alzandosi, come le fronde
di un albero, rinunciando ad ogni confine fisico tra lo spazio sacro e la collettività.
Il catalogo, per le Edizioni Musei Vaticani, è presentato da Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani,
con i contributi di Giafranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, Antonella Greco,
Professore ordinario di Storia dell'Architettura presso la Facoltà di Architettura di Roma “La Sapienza”, e
Micol Forti, curatore della Collezione d’Arte Contemporanea dei Musei Vaticani. Schede di Francesca
Boschetti, Micol Forti, Rosalia Pagliarani.
Ufficio Stampa Musei Vaticani
Lucina Vattuone
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Sito ufficiale Musei Vaticani: www.museivaticani.va
Martedì 3 dicembre ore 12.00: Preview per la stampa - Braccio di Carlo Magno
Colonnato di Piazza San Pietro
Mercoledì 4 dicembre 2013 ore 18.00: Inaugurazione Aula Paolo VI
Accesso da Piazza del Sant’Uffizio – Ingresso dalle 17.30
Ore 18.45: Visita alla mostra Braccio di Carlo Magno
Città del Vaticano, Braccio di Carlo Magno
Piazza San Pietro, Roma
Tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 18.00, mercoledì solo dalle 14.00 alle 18.00