Il sasso spezzato. Installazione composta da 39 sculture in carta velina stratificata. La monocromia della scultura trova corrispondenza nei disegni su carta che concludono il progetto.
“(…)Lei ti prese come una donna prende un vestito a saldo dall’attaccapanni, ed io mi spezzai come si spezza un sasso.”
“Da “Poesie d’amore” di Anne Sexton
La mostra di Valeria Agostinelli , “il sasso spezzato”, presenta un’installazone composta da trentanove sculture in carta velina stratificata.Sospesi a soffitto cappelli a dimensione naturale, lasciano intravvedere piccoli corpi ognuno dei quali avvolto in scritte color seppia con citazioni di versi di Anne Sexton, Anna Achmatova, Alda Merini, Patrizia Cavalli, W.H.Auden, Pedro Salinas. L’installazione,rigorosamente bianca occupa l’ngresso della galleria, ponendosi in contrasto con la parete frontale dipinta in nero.
Il realismo dei grandi cappelli si contrappone alla stilizzazione dei piccoli corpi, ora rannicchiati, ora ritti con il capo verso l’alto, ora inginocchiati, tutti in sospensione aerea , in attesa di qualcosa che potrebbe accadere nel silenzio del sé.
Ad ogni essere comunque un cappello,a bombetta od a cilindro, protezione garantita nella richiesta esplicita di abitare la propria intimità.
La monocromia trova corrispondenza nei disegni su carta che definiscono e concludono il progetto: undici scatole bianche, dal forte aggetto racchiudono altrettanti disegni composti da carte stratificate, disegnate a matita, colorate con chine ed aniline giustapposte a collage a costruire l’immagine. Figure immerse in paesaggi isolati,luoghi come sognati, corpi che abitano lo spazio spesso disarmonico e contrastato della vita, che hanno stratificato esperienze,ricordi,desideri in un unico, intimo “sasso spezzato”.
Inaugurazione sabato 14 dicembre ore 18
Studio Vanna Casati
via Borgo Palazzo, 42 - 25125 Bergamo
Orari: lun-sab 16,30-19,30