''Lucia Pescador è un'astratta con molti ricordi, moltissimi. E' un'artista che (al di la' delle suggestioni di quello che sembra il suo principale ispiratore, Malevic, e che lei ha interpretato in un originale chiave lirico-simbolica) ha sempre coltivato il sentimento magico ed evocativo dei segni.'' (Elena Pontiggia).
Terre lontane
Inaugurazione 29 novembre alle ore 17.00
L'artista da alcuni anni sta compilando con le sue opere un interessantissimo Inventario di fine secolo.
Confrontarsi con l’immagine può non essere facile per un’artista abituata a lavorare sull’autonomia del segno. Ma diventa più agevole se l’artista appartiene, come Lucia Pescador, alla famiglia degli astrattisti con qualche ricordoâ€, il cui padre ideale è Paul Klee.
Lucia Pescador è un’astratta con molti ricordi, moltissimi. E’un’artista che (al di là delle suggestioni di quello che sembra il suo principale ispiratore, Malevic, e che lei ha interpretato in un originale chiave lirico-simbolica) ha sempre coltivato il sentimento magico ed evocativo dei segni.Non poteva non confrontarsi, allora, con un compito sterminato ed impossibile: la narrazione dell’universo, l’inventario della realtà . Compito che ha le dimensioni della fiaba, come quando Grimm racconta della bambina che deve vuotare tutto il mare con un cucchiaio bucherellato. Fare l’inventario del mondo: e per scoprire che cosa? Per scoprire prima di tutto che non c’è niente di meno reale della realtà . E infatti si direbbe che per Lucia Pescador la realtà non derivi affatto etimologicamente da “ res†( la cosa) , ma semmai da “ reseco “ (rivelare ,disserrare) …..o forse per assurdo da “rea†(colpevole). Perché c’è la consapevolezza di molta crudeltà , il ricordo di molti veleni nella grazia apparente di queste opere. Il loro tono fiabesco non è che la maschera posta sopra l’orrore e la tragedia dell’esistenza.
Elena Pontiggia
Lucia Pescador è nata a Voghera nel 1943, si è diplomata all’Accademia di Brera alla Scuola di Decorazione del Prof.Usellini. E’ stata insegnante al Liceo Artistico. Lavora prevalentemente su carta, privilegiando il disegno e l’acquarello sviluppando il suo lavoro su temi che riguardano spesso la Natura. Sono degli anni ’70 i grandi disegni su carta da lucido , sono “ipotesi†del colore del cielo , del volo degli uccelli , del colore dello spazio . Del 1977 i “ Reliquiari†e la mostra al Palazzo dei Diamanti di Ferrara col titolo “ Dalla Natura alla Ragioneâ€. Avverranno in seguito numerose altre esposizioni con frequenza diversa . Il giardino simbolizzato da un piccolo vaso con una grande fiammata di colore , si vede coperto successivamente da una tenda; ecco i “ giardini d’inverno†del 1984. I vasi diventano piccoli coni , con fumi d’incenso , messi come offerte protette da porte architettoniche , i “ giardini della finta portaâ€. Nel 1989 iniziano i lavori su supporti di carte già usate come pagine di registri contabili, pagine di libri, spartiti musicali, fatture. Il disegno viene così sovrapposto al brusio della vita. Entra in una serie di disegni di dimensioni estreme , da molto piccole a molto grandi , dedicati al pittore Kazimir Malevic , che vengono esposti nel 1992 a Milano nel Refettorio delle Stelline in una mostra documentativa degli ultimi dieci anni di lavoro intitolata “ Una nave per Kazimirâ€. Alla fine dello stesso anno è iniziato lâ€Inventario di fine secolo con la mano sinistra†, un inventario che progredisce per voci, formate da copie con la mano sinistra , sempre su carte usate , di immagini della cultura del nostro secolo. Le voci raccolte sino ad ora sono : Arte, Natura, Artefice, Hotel du Nord, Africa, Decorazione, Enigmistica…..Sono del 1996 gli allestimenti di disegni di “ Crucivia†dove le voci dell’Inventario si mischiano in un nuovo rapporto di relazione e di insieme.
Il “Crucivia “ di Terre Lontane si forma dal fascino esotico dell’oriente e della cerimonia. E’ il percorso misterioso e deduttivo che ha il mistero su di noi occidentali.: tende, kimoni e maschere rituanti da grandi vasi, tenteranno un fascino esotico in queste trenta opere presenti nello spazio della Galleria Excalibur.
Excalibur Arte Contemporanea
Wilma Brioschi – Tel.0322.772093