Primae Noctis Art Gallery
Lugano
Via Lucchini (angolo via Canonica)
+41 91 922 2003 FAX +41 91 9222004
WEB
La Huy
dal 8/1/2014 al 8/2/2014
lun-ven 10-18

Segnalato da

Primae Noctis Art Gallery


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La Huy



 
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8/1/2014

La Huy

Primae Noctis Art Gallery, Lugano

Five steps of perception and transformation. "Un viaggio alla ricerca di una percezione e una trasformazione complete". In mostra una selezione di sculture.


comunicato stampa

Primae Noctis Art Gallery è lieta di presentare la prima personale europea dell’artista vietnamita La Huy.

Nato nel 1979, a Bien Hoa, nella provincia di Dong Nai, a sud di Ho Chi Minh (Vietnam), La Huy si è laureato nel 2004 alla Ho Chi Minh City University of Fine Arts. Egli attualmente vive e lavora a Ho Chi Minh City.

“un viaggio alla ricerca di una percezione e una trasformazione complete”

Un’immagine di monaco sulla strada che chiede elemosina per avere del cibo.

Da questa visione nasce l’ispirazione per la creazione di sculture di cera realizzate con vesti di monaci. Normalmente solo ai monaci dell’ordine buddista è concesso apprendere la tecnica per indossare la veste, ma io ottenni l’eccezionale possibilità di conoscere questo mistero dopo aver esposto la mia idea con delle sculture in una pagoda.

Imparai la tecnica, ma mi servì molta pratica per raffinarla. Solamente quando mi sentii pronto, misi la veste su un manichino e vi riversai della cera color latte. Una volta che la cera si solidificò e asciugò, tolsi il manichino.

Secondo una tradizione millenaria, i monaci avrebbero dovuto raccogliere solo gli scarti, dagli asciugamani usati come sudari sulle tombe agli stracci nella spazzatura, per poi ricucirli assieme e rammendarli, ricavandone una veste.

Al giorno d’oggi, questo tipo di vesti ormai non esiste più, al monaco viene data una veste realizzata con materiali artificiali.

Cinque vesti sacre sono disposte con un lieve spostamento delle braccia del monaco. Le braccia discendono gradualmente arrivando, infine, al riposo. Il percorso termina in una veste bianca, pura, che pare quasi dissolversi nell’aria, qui, infatti, non esiste più una separazione fra tradizione e rituali antichi, la veste rimane vaga e indistinta, immobilizzata nel bianco della cera.

La luce ardente e tremolante si riempie di profonda comprensione. Il tepore proveniente dall’interno sulla fredda e solida cera suggerisce l’approssimarsi dell’esistenza di un corpo formato d’aria, in continuo movimento.

Nella luce indistinta, la cera lattea diventa il medium che collega concetto e tradizione. I ruoli degli elementi, identici nell’essenza ma distintivi nella rappresentazione, innalzano a un’immaginazione multidimensionale che accompagni alla consapevolezza della realtà e della trasformazione innata o, almeno, all’esplosione di un’energia interiore. “Cera, luce, libri di testo buddisti e metafora” antichi libri buddisti in un’installazione armoniosa.

Normalmente la cera viene utilizzata come candele in rituali, cerimonie funebri e offertori. Io, invece, la considero un materiale speciale, che mi permette di unire e conservare il valore di oggetti antichi, che mi permette di trasmettere una metafora sulla leggerezza e sulla fragilità.

Qui il presente e le vestigia di un tempo passato a lui intrecciato collidono, il rifugio diviene anche prigione, conflitti interiori, scontri, perdite e dolori producono un soggetto danneggiato e diviso. I libri antichi, incurvati, con messaggi oscurati, portano in sé un’immaginazione multidimensionale. Su un piano, essi possono sembrare un luogo di rifugio, ma su un altro essi possono apparire come tombe di massa.

La ripetizione di questi libri crea un movimento ritmico unitario. Affogati nella cera, stesi e poi trasformati in una forma convessa, questi libri vorrebbero solamente scaricare l’energia interiore posseduta, ma sono costretti a rimanere intrappolati in una cera nebulosa.
La Huy.

Vernissage: 9 Gennaio 2014, 18

Primae Noctis Art Gallery
via Canonica 7, (ingresso su via Lucchini) Lugano
Orari d’apertura: da lunedì a venerdì: 10-18
Sabato su appuntamento
Ingresso gratuito

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