Un progetto in tre parti sui cambiamenti nella rappresentazione artistica della figura umana dal 1950 ad oggi
Un progetto in tre parti sui cambiamenti nella rappresentazione artistica della figura umana dal 1950 ad oggi. In questa prima parte e' dedicata a importanti lavori e a progetti meno noti che mostrano come le arti visive abbiano elaborato il trauma post-bellico. Opere di: Valerio Adami, Karel Appel, Evelyne Axell, Dara Birnbaum, Jacques Charlier, Chuck Close, Etienne Elias, Hans-Peter Feldmann, Vic Gentils, David Allen Jones, Ann Veronica Janssens, Hockney, Asger Jorn, Yves Klein, Mark Manders, Jonas Mekas, Pol Mara, Panamarenko, Michelangelo Pistoletto, Martial Raysse, Gerhard Richter, Andy Warhol, Jacques Verduyn, Bart Spillemaeckers, Stephan Balkenhol e Erwan Maheo. Architettura di Marion Moller, extramuros Daan Verzele, progetto fotografico dell'anno di Michelle Lavigne e un libro in collaborazione con Nella terra di Nod. (Immagine: Mark Manders) Inaugurazione 11 gennaio dalle ore 19,30.