Crossover. Lavori che spaziano dalla moda al design. Superfici e colori sono i fattori che caratterizzano gli oggetti, gli ambienti, le architetture; un quadrato detto Foulard e' il suo modulo.
Triennale Design Museum presenta una selezione di lavori di Eliana Lorena che spaziano dalla moda al design.
L’elemento che contraddistingue il lavoro di Eliana Lorena riguarda il progetto delle superfici e dei colori come fattore strategico in grado di caratterizzare gli oggetti, gli ambienti, le architetture.
Il suo metodo di lavoro segue uno studio preliminare di analisi e ricerca, essenziale nelle discipline progettuali architettoniche o di design per poter realizzare un concept idoneo all’oggetto di studio.
Afferma Eliana Lorena: “Il mio è un linguaggio visivo, sensoriale, tattile. Materia e colore guidano il mio istinto. Cultura, storia, tradizioni e processi socio/economici definiscono la giusta applicazione al prodotto, il concept per delineare la fase progettuale”.
Scrive Eleonora Fiorani, membro del comitato scientifico della Triennale di Milano per la Moda: “Un tessuto di seta, un quadrato detto Foulard, è il modulo che Eliana Lorena ha adottato per progettare superfici e colori, e fare della moda un’arte plastica molto vicina all’architettura e al design, in cui accessori e abiti sono concept da indossare, fatti per essere abitati e creare nuove modalità di apparire ed essere, idee incarnate nei codici culturali, etnici, sociali. E lo fa con una ricerca materico-cromatica condotta per tematizzazioni secondo una metodologia appresa da settori quali auto, ufficio, casa, allestimenti. Il tema della mostra è il digital print, la stampa inkjet su seta di Teseo. I motivi sono i paisley, di origine persiana, i fiori e i quadrati. L’abaco di riferimento e’ una sorta di studio del pattern a scale differenti: ogni tessuto ha accanto una miniatura con lo stesso disegno, in scala, su un supporto diverso in termini superficiali. I Monochrome in crepe de chine sono invece il veicolo del colore che ogni persona è, modalità differenti di essere al mondo. E il foulard può essere indossato come copricapo, avvolto al collo, appoggiato sulle spalle, annodato al manico della borsa, intorno alla vita, e può mettere in scena le diverse culture e identità. Come avviene nelle collezioni delle Barbie in cui il corpo in serie cessa di essere tale per assumere i colori e i tessuti delle varie etnie a significare i corpi come territori della circolazione dei messaggi di una società. Barbie vestite non solo secondo i codici occidentali, ma in burka, kimono, sari, boubou, mettendo insieme culture e stilemi in cui si animano i corpi scritti, significati dalle diverse culture e si ibridano producendo la modernità che si indigenizza. Sono anche tracce mnemoniche di viaggi e incontri del proprio vissuto”.
Biografia
Designer, artista, insegnante e mamma.
Nasce a Novara nel 1957, attualmente vive e lavora a Milano.
Studi in Storia dell'Arte alla Università Statale di Milano e poi segue un fondamentale apprendistato da Elio Fiorucci nel 1977 e al Centro Design Montefibre nel 1978.
Nel novembre del 1979 è al Colorterminal IVI di Milano, studio dotato del simulatore elettronico Graphicolor e primo Centro Ricerca sul colore per il design e l'architettura.
Questa esperienza le permette di scoprire il potere cromatico della nascente sintesi additiva RGB traducendola in progetti tessili e rendering per le varianti CMF di abitacoli per l’auto e l’ufficio, sua prima specializzazione.
Dal 1980 al 1987 lavora per Clino Castelli e Nanni Strada nello studio CDM applicando le strategie del Design Primario.
Nel 1987 con Aldo Petillo fonda lo studio Team Creative Strategic Design e si occupa di consulenze per l’industria.
Principali aziende con cui ha collaborato: Fiat, Lancia, Piaggio, PPG, Chicco, Cassina, Zucchi, Eurojersey, Rhea Vendors Group, Chopard, Stone italiana, Pallucco, Seibu Shinkin Bank, Nava, Mandarina Duck, Moncler, Mario Hernandez, Oikos.
Insegna Cultura dei Materiali in Domus Academy e Form Follows Material è il tema dei suoi workshop.
Le sue mostre di arte e design si sono tenute in Italia, Francia, Giappone, Egitto.
Ufficio Stampa e Comunicazione Triennale Design Museum:
Damiano Gullì, Responsabile T. +39.02.72434.241 press@triennale.org
Inaugurazione Mercoledì 22 gennaio ore 19.00
Triennale di Milano
viale Alemagna 6, Milano
Orari
Martedi - Domenica 10.30 - 20.30
Giovedi 10.30 - 23.00
Ingresso Gratuito