Black bodies. Le opere sono sviluppate dal disegno legato all'architettura, alla struttura pura e a forme "amorfe" che si rivelano in una solida staticita'.
Roni Roduner coltiva sin dal 1964 l’arte della scultura e del disegno.
Attento, dotato di un’estrema sensibilità, Roni Roduner è una sintesi
di razionale e di passionale; nella sua persona convivono l’architetto
meticoloso e l’artista libero.
Per Roni Roduner disegnare è interrogarsi, riflettere nella solitudine
del suo studio, sfuggendo da ogni condizionamento. Una solitudine
attiva, la sua, non contemplativa.
I suoi Black Bodies (b.b.), ai quali lavora con enorme pazienza dal
2003, sono sviluppati dal disegno legato all’architettura minimalista,
alla struttura pura e, recentemente, a forme “amorfe” che si rivelano in
una solida staticità.
Nelle migliaia di tratteggi ad inchiostro e matita e le migliaia di pen-
nellate in acrilico nero si leggono gli elementi di un’accalorata discus-
sione, tutta interiore e individuale: la tela diventa l’agorà, il luogo di
scambio “amorfo” in cui si compie il dialogo critico, mutevole e tra-
sformativo in risposta alla sovraorganizzazione formale dello spazio
vitale controllato.
Vernissage – venerdì 24 gennaio 2014, ore 18.00
Galleria Mosaico
Via Emilio Bossi 32, Chiasso
Orario: da martedì a sabato, ore 15.00-18.00
Ingresso libero