Perfetti Estranei. La mostra crea un ponte pittorico tra l'umanita' dei primi del Novecento, sull'orlo del disastro mondiale, e la societa' contemporanea.
L’esposizione rientra nel ciclo di mostre “Poetica del Viandante”, rassegna che mira a sostenere i talenti che operano sul territorio. Per l’occasione, l’artista ha prodotto in collaborazione con la Corte dell’Arte una serie limitata di stampe che serviranno a sostenere le attività della galleria.
La mostra personale crea un ponte pittorico tra l’Umanità dei primi del Novecento, sull’orlo del disastro mondiale, e la società contemporanea, sul finire di questa nostra Belle Époque. All’origine della ricerca, decine di antiche fotografie provenienti da Italia, Austria, Croazia Grecia, Germania, Regno Unito, e Stati Uniti: vecchie “cabinet card” che ritraggono persone ormai dimenticate e sconosciute diventano fonte di ispirazione per una serie di opere che marcano diversità e comunanze con il presente. Soldati, madri, emigrati e gentiluomini sono riprodotti a tecnica mista: i loro ritratti passano dal realismo alla deformazione, stravolgimento che marca il peso della contemporaneità su questo tentativo di recupero dell’identità.
Emerge un’umanità mai così distante e così vicina: uomini, donne e bambini di un’Europa che non sarebbe più stata a stessa dopo lo scoppio della grande Guerra. A riassumere questo inquietante passaggio, viene presentato un libro prodotto e rilegato dall’artista documenta nascita, evoluzione e degenerazione di ogni ritratto. Il volume, in copia unica, raccoglie calligrafie e polaroid come se fosse l’album di una famiglia estesa, un’antologia della memoria condivisa. La mostra diventa un’opportunità per riflettere sulla fragilità dei ricordi, ma anche per lasciarsi coinvolgere dal pathos dei “perfetti estranei”, con i quali condividiamo sentimenti, timori e prospettive sull’orlo di un’epoca piena di incognite.
Inaugurazione 25 gennaio ore 18
La Corte dell'Arte / Spazio Alba Gurtner
Via Carducci, 30 - Gorizia
mar-sab 9.00-12.30 e 15.30-19.00
Ingresso libero