Le misure dello spazio. L'autore presenta lavori pensati e realizzati per l'occasione ed opere di periodi antecedenti, anche lontani tra di loro, per lo piu' inedite e che trovano giusta collocazione nello spazio riminese.
'Le misure dello spazio'
"Le misure dello spazio" è il titolo della mostra che Matteo Accarrino propone
alla Galleria dell'Immagine di Rimini. L'autore presenta lavori pensati e
realizzati per l'occasione ed opere di periodi antecedenti, anche lontani tra
di loro, per lo più inedite e che trovano giusta collocazione nello spazio
riminese.
La mostra attesta l'esistenza di un filo conduttore che lega l'opera di
Accarrino, attraversata ora da momenti di più intima meditazione: la
produzione calcografica, i piccoli disegni ad inchiostro, a pastello, a matita,
gli acquerelli; ora da momenti di più forte impatto emotivo ed espressivo: le
grandi carte dipinte, le installazioni dalle architetture fantastiche, in cui
ricompaiono materiali ed oggetti appartenuti alla cultura contadina della sua
terra: il Gargano. Come spesso avviene nelle sue installazioni, Matteo
Accarrino si preoccupa di far convivere "le misure dello spazio" in un insieme
di connessioni, i cui rimandi simultanei, tra il luogo architettonico (spazio
fisico) e le opere (spazio fantastico), denotano un universo variegato, a più
sfaccettature, che rasenta un eclettismo solo apparente, perché fondato sulla
ricerca spasmodica di nuove suggestioni.
Le "misure" dei vuoti e dei pieni, dei movimenti e delle pause, del suono e del
silenzio, della presenza e dell'assenza connotano lo spazio che, a seconda dei
punti di vista può tendere a consolidare la sua fisicità oppure rivelarsi più
irreale e fantastico, a sottolineare i contraddittori aspetti della vita
quotidiana, sempre in bilico tra certezze e smarrimento.
Matteo Accarrino è nato a Monte S. Angelo, sul Gargano, nel 1943. Vive e lavora
a Ravenna.
Inizia la sua attività artistica verso la fine degli anni 50. Nel 1979 è tra i
soci fondatori del Laboratorio Artivisive di Foggia, centro culturale di
produzione e documentazione artistiche.
Risale agli inizi degli anni 80 la sua ricerca sui materiali.
Dal 1990 è docente di Tecniche dell'Incisione presso l'Accademia di Belle Arti
di Ravenna.
Recentemente nei suoi lavori emerge una nuova organizzazione
segnico-iconografica, che assume valori spaziali nelle installazioni-sculture,
in legno, pietra, metallo, carta, ...
Nelle sue incisioni si rinnova il piacere del fare che fonde la sapienza
dell'antico con le istanze della contemporaneità .
Hanno scritto di lui tra gli altri:
R. Secchi, G. Pensato, L. Zingarelli, S. Fizzarotti, R. Cardone, T. Sicoli, G.
Cristino, K. Ricci, G. Di Genova, M. Vinella, E. Di Mauro, F. Spena, M.
D'Arienzo, L. Zaganelli, S. Cicognani.
Inaugurazione: sabato 6 dicembre 2003, ore 18.00
Orari: 9,30-12,30 / 16,00-19,00; sabato 10,00-12,00;
domenica chiuso
Informazioni: tel. 0541. 55082
Luogo: Rimini, Galleria dell'Immagine, via Gambalunga 26