Galleria Massimo De Carlo
Milano
via Giovanni Ventura, 5
02 70003987 FAX 02 7492135
WEB
Gelitin e Piotr Uklanski
dal 27/1/2014 al 14/3/2014

Segnalato da

Massimo De Carlo



approfondimenti

Gelitin
Piotr Uklanski



 
calendario eventi  :: 




27/1/2014

Gelitin e Piotr Uklanski

Galleria Massimo De Carlo, Milano

Un gigantesco cubo di polistirolo ha fornito ai Gelitin il materiale per scolpire nuove opere in negativo, e' stato infatti progressivamente bucato ed eroso e ogni vuoto e' stato colmato con cemento e gesso, in mostra anche una serie di disegni tridimensionali. In "Red, White and Blue" l'artista polacco ed ex immgrato Piotr, presenta una serie di opere recenti.


comunicato stampa

Gelitin
Buco

Massimo De Carlo presenta Buco, una nuova mostra personale dei Gelitin che inaugura il 28 gennaio negli spazi milanesi della galleria.

La serie di opere che i Gelitin presentano in Buco è stata realizzata in occasione di una performance di sei giorni che si è svolta alla 21er Haus, il Museo di Arte Contemporanea di Vienna, nell’estate del 2013. Un gigantesco cubo di polistirolo disposto al centro della sala ha fornito ai Gelitin il materiale per scolpire nuove opere in negativo: il monolite infatti è stato aggredito, scolpito e modellato durante un’azione che ha visto la partecipazione di amici artisti e musicisti vicini al gruppo che hanno accompagnato la performance con musica dal vivo e spettacolari movimenti teatrali. Il polistirolo è stato progressivamente bucato, eroso e consumato e ogni vuoto – uno spazio negativo – è stato colmato con cemento e gesso. Le nuove sculture nate da questi gesti michelangioleschi, controllati e potenti, risultano astratte e domestiche allo stesso tempo.

Le sculture di Buco riportano alla mente l’immagine filosofica e letteraria della caverna. Per i Gelitin, infatti, il buco è il simbolo della vita da eremiti, un luogo dove nulla deve accadere e dove paradossalmente non c’è nessuna necessità di agire. Può succedere di tutto, oppure proprio niente, fa lo stesso. Distruggere un enorme cubo di polistirolo va oltre l’idea di creare e costruire e genera un corto circuito tra l’attesa passiva e pigra che qualcosa accada da sé e l’agire positivamente con coscienza e determinazione.

Il gesto di scavare, erodere e perforare si ripete ancora nella mostra Buco, ma questa volta i Gelitin aggrediscono un muro per creare un passaggio verso uno spazio privato della galleria, in cui gli artisti proiettano il film Gelitin LOCH di Angela Christlieb che documenta la performance di Vienna, visibile seduti su Untitled, 2013.

Nella sala all’ultimo piano della galleria, infine, i Gelitin espongono una nuova serie di disegni tridimensionali, un ibrido tra il disegno e la scultura. I fogli di carta spiegazzati su cui si accumulano centinaia di piccoli personaggi, panorami e oggetti sono stati bloccati nella loro forma disordinata grazie a uno strato di papier mâché e di gesso. Anche in questa serie di disegni i Gelitin mettono in discussione il confine tra determinazione e casualità.

Gelitin è un gruppo di artisti nato nel 1990 e formato da Ali, Florian, Tobias e Wolfgang. I quattro vivono e lavorano a Vienna. Le loro opere sono state esposte in mostre personali come Loch, 21er Haus, Museum of Contemporary Art, Vienna (2013); All or the Just, Teatro Regio, Torino (2009); La Louvre Paris, Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, Parigi (2008); Percutaneos Delight (sexy summer evenings), P.S.1 Contemporary Art Center, New York (1999). I Gelitin hanno esposto con mostre collettive presso la Wiener Secession, il Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris, la Malmö Konsthall di Malmö, l'Arsenale di Venezia, la Hayward Gallery di Londra, il Centre Pompidou di Parigi e lo S.M.A.K di Gent. I Gelitin hanno rappresentato l’Austria alla 49a Biennale di Venezia e hanno inoltre preso parte alla 54a Esposizione Internazionale d’Arte di Vienna del 2011. I Gelitin hanno presentato nel 2013 la performance Ritratto Analitico nella rassegna Liberi Tutti organizzata dalla Fondazione Trussardi a Milano in occasione di MiArt.

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Piotr Uklański
Red, White and Blue

Il 28 gennaio Massimo De Carlo inaugura Red, White and Blue, una nuova mostra personale di Piotr Uklański che presenta una serie di opere recenti dell’artista polacco.

Quando l’immgrato Piotr ha deciso di imbarcarsi in un percorso interiore per indagare le sue aspirazioni e i suoi sogni, il suo viaggio lo ha condotto attraverso le sfumature dell'ideologia, della contro-storia culturale e dello sfruttamento.

Piotr inizia una nuova vita, ma rimane ossessionato da un segreto terrificante: proprio quando pensa di aver completato per sempre la sua missione nella selva dell'identità - il suo cuore ha altre idee. Il destino prende una piega inaspettata con l'arrivo di sua figlia.

Tensioni strutturali e risentimenti esplodono in una disperata guerra interiore. Per riuscire a trovare uno spazio di crescita - con il desiderio di amore e attenzione - deve affidarsi a una fonte improbabile: Piotr si pone domande su ciò che è successo e non si fermerà davanti a nulla per conoscere la verità su se stesso.

Piotr Uklański è nato a Varsavia nel 1968 e vive e lavora tra Varsavia e New York. Piotr Uklański ha esposto con numerose mostre in tutto il mondo. Tra le più recenti: ESL, Bass Museum, Miami (2013); Czterdzieści I Cztery, Zacheta National Gallery of Art, Varsavia (2012); Piotr Uklański A RETROSPECTIVE, Secession, Vienna (2007); Piotr Uklański, Kunsthalle Basel, Basilea (2004); Project 72, The Museum of Modern Art, New York (2000). Le sue opere sono state esposte in mostre collettive in prestigiose sedi espositive come il Whitney Museum of American Art di New York, la Tate Modern di Londra, Palazzo Grassi a Venezia, il Museo de Arte Moderna di Città del Messico, il National Museum of Modern Art di Kyoto, il MoMA di New York e il Centre Georges Pompidou di Parigi. Piotr Uklański ha rappresentato la Polonia alla 26a Biennale di San Paolo, ha preso parte nel 2003 alla 50a Esposizione Internazionale d'Arte La Biennale di Venezia e alla 63a edizione del Film Festival a Venezia. Nel 2010 Ha partecipato alla Whithey Biennal del Whitney Museum of American Art a New York.

Per informazioni e materiale:
Ufficio Stampa, Massimo De Carlo T. +39 02 70003987 - F. +39 02 7492135 press@massimodecarlo.com

Inaugurazione martedì 28 gennaio 2014, dalle ore 19.00

Massimo De Carlo
via Giovanni Ventura, 5 – 20134 Milano
dal martedì al sabato 11.30 – 19.30

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Tony Lewis
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