Teatrini di carta. Le figure umane, da fantasmi di un'umanita' dimenticata, divengono personaggi che appartengono al tempo presente, al qui e ora dello sguardo e della rappresentazione.
In collaborazione con il centro La Soffitta
«Teatrini di carta parte dal mio amore per le fotografie vernacolari, che mi aprono piccoli squarci su vite a me sconosciute. Utilizzando frammenti di fotografie che acquisto nei mercati delle pulci di diverse città, creo, attraverso delle messe in scena, nuove immagini che contengono una forma di narrazione. La mia raccolta di fotografie comincia a Berlino nel 2008 e prosegue a Trento, Milano, Bologna, Parigi, dando vita alla prima fase di lavoro, Ritratti di città.
Le figure umane, da fantasmi di un’umanità dimenticata, divengono Personaggi che appartengono al tempo presente, al qui e ora dello sguardo e della rappresentazione. L’accostamento tra i vari elementi, fra le figure e lo sfondo, è dettato dalla ricerca di un equilibrio formale dell’immagine nuova, dal rispetto a volte delle proporzioni o delle profondità di campo o da un’idea di esse. A volte l’accostamento degli elementi è coerente, sul piano dei significati, altre volte lo è solo illusoriamente e crea così uno sfasamento percettivo, dove l’immagine è ancora percepita come “funzionante”, anche se illogica.
La relazione tra la scenografia (lo sfondo), i Personaggi (la presenza umana) e la drammaturgia (il racconto), dà vita a ognuna di queste nuove immagini, per me nuove fotografie»
(Claudia Marini)
Inaugurazione 4 febbraio 2014 ore 19
Elastico Studio
via Porta Nova, 12 - Bologna
Dal martedì al sabato, dalle 16.00 alle 20.00
Ingresso libero