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8/2/2014

Gianni Casagrande e Tonino Mattu

Hotel Duomo, Oristano

A cura di Claudia Loi e Desiree Spadafora

Domenica 9 febbraio 2014 alle ore 19.00 si inaugura un altro anno ricco di appuntamenti d’arte per la città di Oristano.

Grazie alla collaborazione tra l’Hotel Josto al Duomo e l'associazione culturale MaO, nasce circa un anno fa, il progetto "Mood’Uomo", che,

nello spazio adibito a sala convegni del primo piano dell’Hotel, nel 2013 ha previsto numerose iniziative culturali degne di nota, tra cui ricordiamo principalmente le mostre di alcuni tra i più interessanti artisti emergenti dell'isola (Ambu-Nocera, Pili, Bachmann, Spiga, Taroni, Da Prà etc.).

"Numero Zero", questo il titolo che abbiamo voluto dare alla mostra del duetto di creativi Gianni Casagrande e Tonino Mattu.

Numero Zero perché, se si parte dal presupposto che lo zero è il primo numero, l’inizio, ogni opera presentata dagli artisti sarà un dare vita ad una storia, non solo la storia che “lo scrittore di tela” vuole raccontare, ma anche quella che vi legge la mente di chi la osserva, un cominciare nuovo per ogni nuovo occhio che si posa sull’opera.

Ognuno dei due artisti metterà in scena un pezzo di trascorso scritto col pennello, un racconto che parla senza voce.

Gianni Casagrande presenta un ciclo di tele in cui l’equilibrio coloristico e gli elementi compositivi si sposano egregiamente, suggerendo al riguardante un fotogramma del vissuto quotidiano. Attenta è l’impaginazione narrativa in cui il susseguirsi di paesaggi e figure fanno si che l’osservatore s’immerga in un’aria di sospensione dove c’è sempre silenzio, ma al contempo venga inondato di pensieri urlati, espressi sui volti delle tante figure, in un'atmosfera che sa sempre di attesa. Il lavoro di Casagrande è guidato da un ricco flusso di presentimenti interiori che si depositano sulla tela in una collana di tinte e proporzioni in quella che è la gabbia, per noi che fruiamo, del suo racconto.

Tonino Mattu omaggia i nostri sensi con la serie “fototessere”, opere in cui lo sfondo è assente, come sono assenti simbolismi di genere. Emergono piuttosto volti, occhi che alle volte minacciano ma che al contempo celano indicibili timori, frustrazioni e segreti di vita. I volti, considerati luogo di incontro tra mente e carne, qui sono lontani dalla loro iniziale espressività, evocando, più che l'uomo in sé la sua presenza nella collettività. Il senso di vulnerabilità e solitudine che ne deriva, ci spinge alla riflessione sulla reale condizione umana. Anime sfrontate e invecchiate in quella cornice senza tempo che è il pensiero.

Guardando le opere del Mattu quasi si avverte l’odore acre che potrebbero avere quei volti se fossero realmente delle foto in quel classico formato di 3x3 in uso per i documenti. Anche noi ogni volta che scattiamo una di quelle foto diamo vita a “un che sarà, un che sarà successo?!?”

Siamo felici di invitarvi nello spazio Mood’Uomo presso Josto al Duomo in via Vittorio Emanuele II di Oristano, domenica 9 febbraio alle 19.00, e curiose di vedere che effetto vi farà attraversare le storie dei trascorsi…

Hotel Duomo - Primo piano
via Vittorio Emanuele, 34 - Oristano
Orario: 10-22
Ingresso libero

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