Olga, Francesca, Giulietta. Il tuo nome e' donna. Giovani donne in posa davanti ad un obiettivo fotografico, uno sfondo perlopiu' neutro, l'attenzione rivolta ora al volto ora all'abito, o persino ad un unico accessorio quali i sandali. La piu' recente produzione pittorica di Giacomo Sampieri, come sottolinea Adelinda Allegretti in catalogo, prende le mosse dalle riviste patinate della moda e del beauty e come quelle, con occhio attento ai particolari ed al taglio prettamente fotografico, focalizza l'attenzione su una porzione del corpo, tralasciando tutto il resto.
Olga, Francesca, Giulietta. Il tuo nome è donna, a cura di
Adelinda Allegretti
Giovani donne in posa davanti ad un obiettivo fotografico, uno sfondo
perlopiù neutro, l'attenzione rivolta ora al volto ora all'abito, o persino ad
un unico accessorio quali i sandali. La più recente produzione pittorica di
Giacomo Sampieri, come sottolinea Adelinda Allegretti in catalogo, prende le
mosse dalle riviste patinate della moda e del beauty e come quelle, con occhio
attento ai particolari ed al taglio prettamente fotografico, focalizza
l'attenzione su una porzione del corpo, tralasciando tutto il resto. Non trapela
alcun tipo di introspezione psicologica dai suoi personaggi, né si richiede da
parte di chi osserva un particolare sforzo interpretativo. Sampieri, pur senza
emettere giudizi di sorta, si fa testimone -e non interprete, bene inteso- di
quella cultura mass-mediale che affonda la propria ragion d'essere nel sottile
potere della comunicazione. Immagini, come quelle pubblicitarie che, senza
lasciare un messaggio di fondo, quasi come scatole vuote, entrano nella
coscienza e nella memoria collettiva. Solo una bella immagine, meglio se
provocante e carica di sensualità , che anche solo ad uno sguardo rapido e
disattento è già in grado di risollevare l'animo dello spettatore e catapultarlo
in una dimensione di irreale imperfezione. Un facile antidoto alle brutture
della moderna società . E come sono rassicuranti, allora, i volti di una Michela
o di una Olga, o quello di Giulietta, quasi una sposa bambina, come pure
l'espressione innocente di una Francesca, adolescente eppure già intrisa di sex
appeal, lo sguardo da cerbiatta di una Marzia, così provocante e carico di
promesse nel suo attillato abito nero dalla generosa scollatura.
La ricerca artistica di Giacomo Sampieri è l'esatto specchio dei nostri
tempi, in perfetta sintonia con quanto ci circonda, con una società che sempre
più deve fare i conti con l'apparire.
Inaugurazione giovedì 11 dicembre 2003 - dalle ore 18 alle 22. Sarà presente
l'Artista
L'esposizione rimarrà aperta sino al 12 gennaio 2004.
Orari: 11-13/15,30-19,15; chiuso domenica, lunedì mattina.
Bianca Maria Rizzi, Via Molino delle Armi 3, tel. 02-58314940 - Milano