Dai sentieri nascosti 1989-2013. Realizzata per gli ottant'anni dell'artista, la mostra dispiega, attraverso una cinquantina di opere, in gran parte scultoree, un percorso che illustra il suo lavoro dal 1989 ad oggi.
Proseguendo nel suo impegno per la valorizzazione e la divulgazione dell’opera dei più significativi esponenti dell’arte ticinese del nostro tempo, il Museo Cantonale d’Arte torna a proporre al pubblico una mostra di Flavio Paolucci, a distanza di venticinque anni dalla grande personale che gli aveva dedicato nel 1988.
Realizzata in occasione degli ottant’anni dell’artista, nato a Torre nel 1934, la mostra dispiega, attraverso una cinquantina di opere, in gran parte scultoree, un percorso che illustra ampiamente gli sviluppi del suo lavoro dal 1989 ad oggi.
Lontana dall’idea di una retrospettiva con ambizioni antologiche, l’esposizione si propone piuttosto come uno sguardo panoramico su un periodo estremamente vitale e ancora in corso, ricco di sviluppi formali ed estetici che vengono ad arricchire di nuove invenzioni e intuizioni spesso folgoranti un corpus già ampissimo, ma sempre estremamente coerente. Fin dal titolo, la mostra rimanda infatti a quell’inestricabile rapporto arte-natura vissuto nell’intimità della propria dimensione esistenziale che costituisce l’essenza dell’opera di Paolucci e che risulta essere ancora oggi di grandissima attualità.
Museo Cantonale d'Arte
via Canova, 10 - Lugano
Orari: Martedì 14:00–17:00
Mercoledì–Domenica 10:00–17:00
Lunedì chiuso