Mimesi. Il linguaggio icastico di Previtali associa, con liberta' di sperimentazione, tocco scultoreo e tocco pittorico, forzando le procedure operative convenzionali verso territori di ricerca nuovi e inediti.
«È, quello di Previtali, un “realismo” sui generis, complicato e corrotto dalla dimensione della visionarietà, dell’onirico, del fantastico, del mitologico, del metaforico, dalla memoria dell’antico, in uno stato permanente e febbrile di eccitazione dell’immaginario.
L’intima natura e la prodigiosa capacità di lavoro dell’artista bergamasco ci vengono rivelate dalle parole che Wolfgang Goethe usò riguardo il dono della fantasia: “Tu sei il mio passatempo / meravigliosa fantasia”. Studio, artificio, supremo mestiere, attitudine a far coabitare tradizione e attualità, ma soprattutto una lucida lettura delle ragioni della forma rendono l’arte di Previtali un mirabile unicum nel panorama contemporaneo.
Il linguaggio fresco, icastico, sorprendente di Previtali associa, con libertà di sperimentazione, tocco scultoreo e tocco pittorico, forzando le procedure operative convenzionali verso territori di ricerca nuovi e inediti: le superfici delle sculture vengono colorate talora nell’alchimìa primaria del fuoco e del calore, scegliendo componenti minerali pigmentose, talora con interventi di doratura a foglia, talora coprendole di ceneri dalle drammatiche cromìe bruciate, talora con vere e proprie mani di colore a freddo, pitturandole a olio una volta pronte. Altre volte il tegumento della terracotta viene rigato e scavato da profondi solchi paralleli, che scendono dalla sommità lungo i lineamenti e i corpi come una sorta di pioggia scarnificante e rituale».
Dal testo critico di Domenico Montalto, “Il mondo fittile di Carlo Previtali”, 2011
Inaugurazione 15 febbraio ore 18
viamoronisedici / spazioarte
via moroni 16a Bergamo
orari dapertura: giovedì, venerdì e sabato: ore 16.00 -19.00
Ingresso libero