Spacing Place/Placing Space. Lo spazio e i suoi segni costitutivi sono il punto di partenza: il passare dei giorni e il gesto pittorico quotidiano si depositeranno su 4 superfici, una dopo l'altra, una dentro l'altra.
a cura di Daria Filardo
Spacing Place/Placing Space racconta uno spazio e la sua rappresentazione, uno spazio e la sua percezione,
uno spazio e il suo attraversamento, uno spazio e la pittura.
Walker Keith Jernigan lavorerà dentro xenos arte contemporanea (Firenze) per un mese, rappresentandolo.
Lo spazio e i suoi segni costitutivi sono il punto di partenza, il passare dei giorni e il gesto pittorico
quotidiano si depositeranno su quattro superfici, una dopo l’altra, una dentro l’altra. L’azione finale di
questo processo performativo in pittura è la rappresentazione complessiva dello spazio fatta di accumuli,
sovrapposizioni, diversi punti di vista.
Spacing Place/Placing Space indaga l’esperienza fratturata che l’artista intrattiene con il luogo e la sua
rappresentazione, attraverso la rimozione di ogni soggetto estraneo al luogo stesso, concentrandosi sulla
pittura come mezzo espressivo.
Lo spazio della galleria e lo spazio di rappresentazione sono il soggetto e l’oggetto di questa esplorazione.
La coincidenza di soggetto e oggetto fa di Spacing Place/Placing Space un’interrogazione sull’idea di
rappresentazione e suggerisce un continuo rovesciamento: il soggetto è il luogo dipinto come anche
l’idea di rappresentazione pittorica; l’oggetto è il quadro (quindi la rappresentazione pittorica) come
anche il il luogo rappresentato. Su questo confine si muove la ricerca dell’artista che attraverso un’azione
performativa registrerà nel tempo questa esperienza.
I segni del tempo, gli oggetti presenti in galleria, il tempo passato di xenos arte contemporanea e il
tempo passato dall’artista sono visibili nell’insieme finale.
Si può rappresentare uno spazio? Si può registrare ogni piega della sua storia? Oppure ogni tentativo
sarà comunque mancante, conterrà un fallimento, agirà su un altro livello?
Forse la pittura trattiene dei segni del soggetto che indaga ma opera uno spostamento meta-fisico?
Queste sono alcune delle domande che la ricerca di Walker Keith Jernigan si pone entrando in contatto
con lo spazio, percepito come un luogo materiale grezzo denso di stratificazioni.
Xenos arte contemporanea è un precipitato di storie e il lavoro dell’artista è una relazione, una registrazione
sismografica, un tracciato che nel tempo passato li dentro lascerà affiorare le linee, le strutture, i segni
sconnessi, fratturati, che emergendo in superficie diventeranno un organismo formalmente coerente.
Dipingere vuol dire osservare, prendere le misure, camminare nello spazio, sostarvi per ore con tutte le
variazioni di luce, percepire e restituire le sue stratificazioni.
Spacing Place/Placing Space è un ritratto, uno strato di pelle in più; è un’azione performativa sulla
percezione; è una registrazione di segni che strato dopo strato si allontanano dalla mera documentazione
dello spazio per svelarlo più in profondità.
Le tele sono proiezioni dello spazio, lo riflettono, lo assorbono, lo scardinano.
Saranno affondate dentro il muro, separate dal muro da uno strato di detriti sottratti allo spazio stesso,
scardinate nella loro struttura e lasciate in pezzi, trasformate in diaframmi trasparenti che trattengono
residui di segni pittorici.
Pur raffigurando elementi dello spazio osservato e vissuto, le tele non mostrano una natura documentativa,
al contrario si pongono come interrogazione ontologica sulla rappresentazione pittorica.
L’indagine pittorica si trova sulla soglia: da una parte la coincidenza di soggetto e oggetto di questa
ricerca forza il limite e la possibilità di una rappresentazione chiara; dall’altra parte la pittura viene
percepita dall’artista come l’unico mezzo capace visualizzare la fusione dell’esperienza della presenza
(fisica) dello spazio e la presenza di esso nella sua rappresentazione.
Daria Filardo
Opening: 12 marzo / h. 18.30
L’opera sarà visibile durante la sua realizzazione. Il pubblico potrà assistere mentre l’artista starà lavorando.
Xenos arte contemporanea
via dei Serragli 75c - Firenze
La galleria è aperta dal lunedì al venerdì / h. 10.00 - 18.00 Sabato su appuntamento