L'urgenza del colore. Nonostante una cinquantennale dedizione alla pittura e una produzione notevole, le sue esposizioni pubbliche una rarita'.
Massimo Tosco espone i suoi ultimi lavori caratterizzati da un acceso e potente colorismo
espressionista. Nato a Torino nel 1945, dipinge dai primi anni Sessanta. La sua prima mostra
personale risale al 1968. A fronte di una cinquantennale dedizione alla pittura e di una produzione
notevole, molto limitate sono le sue esposizioni pubbliche, avendo egli sempre preferito rimanere
in disparte dall’ufficialità artistica. Ragion per cui questa mostra di opere dell’ultima intensa
stagione creativa costituisce un’autentica rarità.
Come scriveva Gianni Vattimo nel lontano 1968, presentando la sua prima esibizione pubblica: “I
dipinti di Massimo Tosco sono anche un piacere per l’occhio, si appendono volentieri alle pareti di
casa. Ma a ben vedere la loro decoratività è tutt’altra cosa che un pacifico inserimento
nell’ambiente; essa è piuttosto un’esplosione di vitalità, decora in quanto è una finestra aperta su
un altro mondo, più elementare, più libero e vivo, insomma più autentico. Polemica col mondo
“com’è” e presenza di “bellezza” si fondono in questa pittura, attraverso una gestualità densa e
marcata, nello splendore vivido degli smalti.” Giudizio valido tutt’oggi.
Galleria San Pietro
Via Garibaldi 47, Savignano (Cn)
Orario: Mar. – ven : ore 15,30 - 19; Sab. e Dom: 10,30 -12 e 15,30 - 19
Ingresso libero