Antonio Colombo Arte Contemporanea
Le metafisiche. In mostra dieci nuove opere su tela di grandi e medie dimensioni. I dipinti presentati sono suggestivi e stranianti: la folla accalcata e in festa durante una ricorrenza religiosa, o i bambini dai volti dolcemente illuminati in processione, diventano metafisiche visioni e alimentano enigmi. A cura di Roberto Pinto
Le metafisiche
a cura di Roberto Pinto
La Galleria Antonio Colombo è lieta di presentare, per la prima volta nei
propri spazi, la personale di Francesco Lauretta, dal titolo Le metafisiche. In
mostra ci saranno dieci nuove opere su tela, di grandi e medie dimensioni.
Lauretta parte da un'espressione poetica delle proprie radici; sceglie un
topos frequente nell'immaginario letterario sul cosiddetto "sud del mondo", tra
fascino e olografia. La sua Sicilia è quella dei racconti di processioni e delle
testimonianze di santerie e miracoli, dell'incredibile incrocio di cattolicesimo
e superstizione, credulità popolare e solennità del rito, della realtà antica
della festa.
Nelle pitture presentate in questa mostra, suggestive e stranianti, la
folla accalcata e in festa durante una ricorrenza religiosa o i bambini dai
volti dolcemente illuminati in processione diventano metafisiche visioni e
alimentano enigmi. I quadri sono dipinti in maniera analitica, con una
sensibilità che sfiora l'iperrealismo. Questa tecnica, fotorealista e
metropolitana per antonomasia, viene intelligentemente trasferita dall'artista
in un contesto provinciale e non urbanizzato, che vive di contrasti e di tempi
sospesi, assumendosi il rischio e il fascino di una lettura ambigua.
La pittura si fa dunque narrazione, l'opera aspira all'universalità epica
della pittura di storia. E' una pittura intellettuale e portavoce di un
differente modo di intendere il ruolo dell'artista. Dice Lauretta: "molti
pittori d'oggi rifiutano una gestualità personale, emozionale. Si vuole che le
opere non abbiano nulla a che fare con il credere: sono prive di religione e
ideologia, o meglio, non desiderano comunicare valori morali ed etici". Per
Lauretta invece la pittura è tutto questo, e se la logica ci porta a comprendere
la pittura come "lettera morta" la chance possibile, sembra suggerire l'artista,
è quella della non logicità d'essere, della metafisica. "In fondo la pittura",
dice Lauretta " non è un avversario da sfasciare . ma da temere".
Sarà disponibile in galleria il catalogo con un testo critico di Roberto
Pinto.
La mostra inaugurerà martedì 3 febbraio dalle 18,30
e rimarrà aperta fino al 13 marzo 2004
dal martedì al sabato, dalle 16.00 alle 19.30
Francesco Lauretta: Nato nel 1964 ad Ispica (Ragusa), vive e lavora a
Torino. Mostre personali nel 2003, 2000 e 1999 alla Galleria Carbone.to, Torino;
nel 2002 "Matrimia", Galleria Sebastiano Amenta, Parma; nel 1996 la mostra
"Reliquia", presso lo Studio d'Arte Recalcati di Torino. Nel 1994 "Novecento" da
Care Of a Cusano Milanino (MI). 1993: "Destinazioni", Galleria Marco Noire e
Studio d'Arte Recalcati, Torino; e 1992 "Percorso dal profumo", Galleria Marco
Noire, Torino e ancora nel 1991 "Envoi", Unione Culturale Franco Antonicelli a
Torino. Tra le mostre collettive, segnaliamo nel 2002 "ManifesTO", a cura e con
il patrocinio di GAM e Comune di Torino; e "Video.it", a cura di M. Gorni ed E.
Volpato, Ex Convento di San Pietro in Vincoli, Torino; nel 2001 "Pay Attention,
Please" a cura di L .Beatrice, C. Collu, F. Castro, MAN, Nuoro. Nel 2000 "A.C.
Sicilia 2000", a cura di G. Marziani, Galleria Civica d'Arte Contemporanea
Montevergini di Siracusa;"Porta d'Oriente", a cura di L. Beatrice, Bisceglie
(BA) e ancora "Arte al muro, BIG 2000" Fiat Corso Marconi, Torino.Nel 1997
"Nuovi Arrivi", San Filippo, Torino; "Maestri del colore", Castello di Barone
(TO); "Aperto Italia '97", Trevi Flash Art Museum, Trevi (PG); "Alta Marea",
Centro Adriano Olivetti, Ivrea (TO). Nel 1994 "Equinozio d'Autunno", Castello di
Rivara, Torino; " Art is life", Museo dell'Automobile, Torino. Nel 1992 "Arti
visive proposte" al Centre Culturel Français di Torino. Nel 1989 "Luoghi
aperti", Convento Suore Domenicane, Ispica (Ragusa) e "Sicilianova", Palazzina
Cinese, Catania. Nel 1987 "72a Colletiva di Pittura", Fondazione Bevilacqua La
Masa, Venezia. 1985 "La nuova creatività , Centro d'Arte Contemporanea di
Siracusa.Nel 1984 "Aspetti della nuova pittura", Ex mercato comunale, Avola
(Siracusa) e nel 1981 "Senza Titolo", Unione Culturale di Ispica.
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