Didier Vivien
Jacques Charlier
Michael Nicolai
Dominique Houcmant
Tim Battin
Letizia Romanini
Guido Harari
Thomas Huyghe
Marie Zolamian
Diversi artisti s'interrogano, ciascuno secondo la propria disciplina (pittura, fotografia, installazioni, video), sul lavoro, l'industria, la relazione tra l'arte contemporanea e il mondo in mutamento.
Didier Vivien, Jacques Charlier, Michaël Nicolaï, Dominique Houcmant,
Tim Battin, Letizia Romanini, Guido Harari, Thomas Huyghe,
N. Kozakis, R. Vaneigem et Marie Zolamian
Questa esposizione collettiva d’arte contemporanea prolunga la riflessione proposta e sviluppata da Nicolas Ancion nel romanzo L’homme qui valait 35 milliards all’origine del progetto e della messa in scena teatrale.
Artisti belgi, francesi, lussemburghesi e italiani s’interrogano, ciascuno secondo la propria disciplina (pittura, foto, installazioni, video …), sul lavoro, l’industria, la relazione tra l’arte contemporanea e il mondo in mutamento, sull’impronta che questa trasformazione lascia sugli uomini e le donne, il paesaggio, l’economia e la società.
Le diverse opere esprimono altrettante forme di interpretazione del mondo d’oggi.
E’ così che la fotografia può essere documentario sociale - la questione dei richiedenti asilo, le migrazioni quotidiane dei frontalieri -, o che le diverse opere possono raccontare l’adattamento di un individuo o di un gruppo alla cultura circostante.
Dipinti, sculture, foto, libri e installazioni in spazi pubblici possono nascere lasciandosi ispirare dal contesto socio-politico, da luoghi abbandonati, naturali o industriali, da paesaggi immersi nella poesia
della decadenza. Insomma, il mondo post-industriale e il suo fascino decadentista che si unisce ai movimenti delle persone, delle conoscenze e delle culture… preparando la Città che verrà!
Gli artisti
Didier Vivien (Francia), fotografo
Jacques Charlier (Belgio), installatore
Michaël Nicolaï (Belgio), pittore
Dominique Houcmant (Belgio), fotografa
Tim Battin (Lussemburgo), fotografo freelance
Letizia Romanini (Lussemburgo), installatrice
Guido Harari (Italia), fotografo e critico musicale
Thomas Huyghe (Belgio), installatore
Nicolas Kozakis (Belgio), pittore e scultore
Raoul Vaneigem (Belgio), scrittore e giornalista
Ufficio Stampa Assemblea Teatro
Alberto Dellacroce
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Immagine: Michael Nicolai
Inaugurazione – mercoledì 12 marzo – ore 18.00
Chave Arredamenti
La serata è coordinata nell’ambito del progetto internazionale RICHARD MOOR’S PROJECT
Teatro Agnelli
Via Sarpi, 111 - Torino
Orario: dal lunedì al sabato, ore 15.00/19.30
Ingresso: libero, spettacolo 4/6/8 euro