AlgoRITMI strutture cromatiche. Il lavoro di quest'artista e' il frutto di un calcolo matematico: una sequenza ordinata di passi, composti da linee e colori che conduce ad un determinato risultato materico-formale.
Il secondo appuntamento del 2014 presso lo spazio espositivo He5 di Pescara, in via Falcone e Borsellino n. 38 (Palazzo Ferrini), è dedicato al lavoro di Cecilia Falasca. Sabato 15 Marzo, alle ore 19.00, sarà presentata la mostra AlgoRITMI – strutture cromatiche.
Cecilia Falasca ha avuto la fortuna di avere come maestri Ettore Spalletti ed Elio Di Blasio, da cui ha ereditato un linguaggio estetico costruito sulla combinazione di quattro parametri: ritmo, linea, colore e materia. I primi tre giungono dalla raffinata lezione di Spalletti mentre la materia è il testimone più evidente consegnatole da Di Blasio. Insieme rendono la ricerca formale di Cecilia Falasca estremamente personale e gradevole sia all’occhio che al tatto; le sue superfici, infatti, sono un invito irresistibile ad essere toccate.
Il lavoro di quest’artista abruzzese è il frutto di un calcolo matematico, un vero e proprio algoritmo: una sequenza ordinata di passi, composti da linee e colori che conduce ad un determinato risultato materico-formale, seguendo una precisa cadenza ritmica. Nello spazio si installano porzioni di colore variegate mentre sulle pareti si succede una traccia sempre diversa e in perenne movimento; ogni linea, ogni “quanto di luce”, ogni forma e ogni gradazione di colore è in relazione a quello che lo precede e lo segue.
Il processo è pensato come fosse una sequenza algebrica, ideata in ogni singolo dettaglio ed arricchita da un impianto cromatico elegante ed aulico che approda infine all’arte relazionale: lo spettatore è invitato a interagire con la Scultura iXi, itinerante e interattiva, il cui colore, variato o usato in maniera ripetitiva, è in grado di suscitare i benefici della cromoterapia, nota e praticata già presso gli antichi egizi che utilizzavano i pigmenti e le polveri colorate per aggiungerle alle sostanze medicamentose e riequilibrare le disarmonie emotive. La mostra è curata dallo Studio Architettura Ingegneria He5 in collaborazione con il Centro di Archiviazione e Promozione della Performing Art (CAPPA).
Cecilia Falasca: cenni biografici
Nata a Chieti vive e lavora a Spoltore (Pe).
Ha frequentato il Liceo Artistico e la Facoltà di Architettura di Pescara. Dal 1985 espone in diversi spazi pubblici e privati italiani. Negli ultimi anni l’artista lavora sempre più nella direzione di un’arte interattiva e relazionale superando la fase della rappresentazione sul piano. La scoperta dello spazio e dell’interazione con il pubblico l’ha portata a sviluppare progetti di interventi urbani attraverso “particelle” cromatiche (pixel o dall’artista definiti “quanti di luce”) o elementi (aste, mattoni) che vanno ad intervenire negli habitat urbani o in quelli sociali costruendo di volta in volta diverse soluzioni spaziali e cromatiche. Ha partecipato a numerose rassegne nazionali a Termoli, Terni, Trevi con diverse personali a Roma, Firenze, Lido di Spina, Teramo e L’Aquila. Si sono occupati del suo lavoro Remo Brindisi, Antonio Picariello, Giorgio Di Genova e Antonio Zimarino.
Inaugurazione Sabato 15 Marzo, alle ore 19.00
Spazio He5
via Falcone e Borsellino, 38 (Palazzo Ferrini, primo piano) - Pescara
Dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20 su appuntamento in altre fasce orarie e in altri giorni della settimana
Ingresso libero