Le fotografie di "Over the Wall" colgono concretamente cio' che molti distrattamente guardano ma "non osservano" e "non vedono".
A cura di Fernando Montà
Nato a Torino, sono sempre stato affascinato da tutto quello che concerne l' immagine; dopo essermi diplomato in costruzioni aeronautiche, ho approfondito, da puro autodidatta, lo studio della pittura, dall' impressionismo ai giorni nostri, cercando sempre di avventurarmi in nuove ricerche e sperimentazioni; la ricerca del segno, del colore fine a se stesso, la semplicità ed immediatezza della comunicazione sono sempre state le mie prerogative; a 6 anni mi fu regalata la prima fotocamera, con la quale iniziai a fare le prime fotografie...in seguito vennero le reflex e, in ultimo, dopo l' avvento del digitale e, sopratutto dopo la conoscenza di persone decisamente interessanti ed emotivamente coinvolgenti, mi orientai verso la ricerca fotografica non fine a se stessa, ma verso un modo personale di scattare,...sovente con lo scopo ultimo di avere basi per nuovi spunti pittorici; infine mi sono accostato alla fotografia come opera d' arte, per creare, indagare e conoscere. In questo momento l’orientamento dei miei scatti è rivolto a situazioni di territorio, di inquinamento, di ecologia, di degrado ambientale, legate a contesti socialmente difficili, di scatti della mia terra, delle mie radici. Ho partecipato, con curiosità, a vari concorsi fotografici cercando, innanzitutto, di anteporre il mio “pensiero fotografico”, il fare, alla mera commercializzazione delle immagini, mondo che non mi appartiene in alcun caso.
Luigi Coppo, 2013
A Luigi Coppo piace fotografare. Racconta che fin da bambino era affascinato dalle immagini del mondo circostante - figure umane o paesaggi - e scattava le prime fotografie con grande impegno ed entusiasmo.
Da allora quell’impegno non si è mai affievolito ma è andato rafforzandosi e consolidandosi nel tempo, sino al punto da diventare un pretesto per indagare e sperimentare la pittura.
La fotografia è diventata la sua inseparabile “compagna di viaggio” nel conoscere e cogliere i tagli compositivi piu’ interessanti, per poi trasformarsi in elemento capace di tradurre ed esprimere in modo estremamente efficace ed immediato i suoi pensieri (Coppo la chiama infatti “il mio pensiero fotografico”).
Attualmente in “Over the Wall” vede “Oltre il Muro” e coglie concretamente ciò che molti distrattamente guardano ma “non osservano” e “non vedono”: il silente degrado di luoghi abbandonati che potrebbero essere recuperati, angoli di natura popolati da esseri e piccole e grandi entità da preservare e conservare, che vengono invece dimenticati, snaturati, distrutti o sostituiti.
Coppo è legato alle origini ed alla sua terra, il Monferrato: da qui partono interpretazioni come quella molto efficace di “Good bye cruel world” o la rappresentazione contenuta in “Another brick”, ove timidi papaveri crescono vicino ad un vecchio muro dimenticato.
Dico “concretamente” perché con molta schiettezza il lavoro di Luigi Coppo non ci parla di voli pindarici, di sogni o surrealistiche interpretazioni: il suo mondo è pienamente immerso e rivolto al presente, un presente che nutre tuttavia ancora la speranza di un futuro migliore e piu’ consapevole, che avverte come necessità tangibile e “vitale”.
Novembre 2013 – Mariella Bogliacino
Presente in flickr, www.flickr.com con lo pseudonimo fabiano marconi prevalentemente nel gruppo “fotografandosolo contest”
Presente in internet come luigi coppo, copber, marconi fabiano
sito web www.photografers.it/free/luigicoppo/
Sito web Luigi Coppo web site – Altervista luigicoppo.altervista.org/
sito web www.artilinki.com/en/space/profile/luigi-coppo
Inaugurazione venerdì 14 marzo 2014 ore 18.30 / 22.00
martinArte
c.so Siracusa 24/a -10136 Torino
Orari: lun 15.30-19.30 mar-mer 10,00-12,30 15,30-21,30 giov-ven 10,00-12.30 15.30-19.30
ingresso libero