Indentita' artefatte. Una serie di opere che raccontano l'assurdita' del mondo contemporaneo reso attraverso una personale interpretazione dei volti.
Vernissage il giorno 18 marzo 2014 alle ore 18 in presenza dell’artista
Dopo il successo riscontrato alla Art Moor House di Londra è in arrivo anche a
Montecarlo.
“Identità Artefatte” è l'ultima mostra personale che consacra Dario Ballantini, come uno
dei più promettenti e talentuosi tra gli artisti contemporanei italiani. Un percorso attraverso una
serie di opere che raccontano di un pittore che per tutta la vita ha cercato di esprimere
l'assurdità del mondo contemporaneo attraverso una personale interpretazione dei volti.
Volti come specchio dell'animo, volti come maschere che nascondono verità e dolori. Non a caso
l'artista che più ha segnato la sua carriera è Modigliani che scopre ancora giovanissimo durante
un soggiorno parigino.
Entrambi livornesi, partono dalle fisionomie umane per dare forma a sentimenti e
passioni. Ma se per Modigliani sono la linearità e le tinte tenui a predominare, in Ballantini sono
il colore e il gesto istintivo a prendere il sopravvento. Nascono così tele, che nei primi anni della
sua produzione, guardano ad un estetica cubista per poi trasformarsi sempre più in opere cariche
di espressionismo e informalità. Quadri dove la figura umana emerge insieme all'universo di stati
d'animo che essa ha evocato. Non è ben chiaro se i neri cupi, i rossi passionali o gli ironici gialli
tratteggino i sentimenti altrui o quelli dell'artista, quello certo è che la loro contemplazione è in
grado di provocare nello spettatore un universo di reazioni emotive. È questa la vera missione di
Ballantini: esplorare ed analizzare la realtà per poi trasformarla in qualcosa di diverso ma
semanticamente affine. Lo fa ogni giorno, quando instancabilmente immortala in schizzi e
disegni la sua interpretazione del mondo.
Lo fa come attore quando trasforma lo star system
internazionale in un geniale palcoscenico di vizi e virtù contemporanee.Note biografiche Dario Ballantini
Dario Ballantini nasce a Livorno nel 1964 e’ figlio d’arte e si diploma nel 1984 conseguendo la
maturità artistica.Inizia ad esporre le sue opere in Toscana già dal 1985 alternando la carriera di
pittore con quella di trasformista per circa 10 anni.Nel 2001 l’incontro con Achille Bonito Oliva
rende più incisivo il suo interesse per la pittura e realizza una mostra presso la Galleria Ghelfi di
Verona curata da Giancarlo Vigorelli in seguito la mostra farà tappa a Genova e Milano. Nel 2005
una sua opera sarà riprodotta in porcellana per la premiazione dei Telegatti. Nel 2007 riceve da
Bonito Oliva il premio “A.B.O.” d’Argento per la pittura, realizza le scenografie per il Tour di
Ivano Fossati “L’Arcangelo” e viene pubblicata dalla Silvana Editoriale la sua prima monografia
“In Arte Dario Ballantini” 1980-2006.Tra le importanti mostre successive figurano la Galleria del
Palazzo Coveri di Firenze, Castel dell’Ovo di Napoli, la Galleria De L’Europe di Parigi, Castello di
Saint Rhémy-es Bosses in Valle D’Aosta, EX Chiesa Anglicana di Alassio, Galleria San Carlo di
Milano, La Telaccia di Torino.
Nell'ottobre 2009 alla Triennale Bovisa di Milano si è svolta la
mostra multimediale con eventi collaterali “IDENTITA’ ARTEFATTE” in cui Ballantini ha
congiunto le due attività venticinquennali con gli interventi di Antonio Ricci, Enrico Mentana,
Lucio Dalla, Enrico Ruggeri, Mario La vezzi e Remo Girone. Realizza il logo del programma di
Radio Due Rai OTTOVOLANTE nel 2011 e nello stesso anno partecipa a Milano e a Torino alla
54’ Esposizione Internazionale d’Arte curata da Vittorio Sgarbi, nel 2012 a Londra "Fake
Identities" presso la Fiumano Fine Art Gallery . La mostra suscita grande interesse e nel marzo
scorso lo porta ad un incontro con gli studenti dell’Università di Cambridge sul tema psicologia
ed arte che ha approfondito gli aspetti della sua doppia personalità. Ballantini ha partecipato
anche alla cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico 2012 – 2013 presso l’Accademia di
Belle Arti di Verona dove ha avuto luogo la sua Lectio Magistralis titolata “L’artista a tutto tondo:
l’arte apre ad infinite strade”. Nel mese di aprile sono state inaugurate le mostre a Torino al
Museo MIIT, a Palermo al Palazzo Sant’Elia, a Lucca Palazzo Fondazione Banca del Monte di
Lucca e Castiglioncello (LI) alla Galleria In Villa. A settembre all’ArtMoorHouse London City.
Hanno scritto di lui GIANCARLO VIGORELLI, ANTONIO RICCI, MARTA MARZOTTO,
ENRICO CRISPOLTI, LUCIANO CAPRILE, IVANO FOSSATI, NICOLA DAVIDE
ANGERAME E MASSIMO LICINIO.
Inaugurazione 18 marzo 2014 alle ore 18
Galerie Carre' Dore'
rue Princesse Caroline, 5 Monaco
martedì-venerdì 13-18
ingresso libero