Mostra dedicata alla serie fotografica 'Museum Faust' realizzata dal 1981 al 2010. Attraverso l'occhio dell'artista, il museo perde la sua istituzionalita' per diventare un modello del mondo, pieno di paradossi e tenerezza.
La prima personale in Italia di Daniel Faust è dedicata alla serie fotografica “Museum Faust” che l’artista ha realizzato dal 1981 al 2010. Soggetti di questa vastissima serie sono dettagli o punti di vista taglienti e inediti, registrati mediante singoli scatti presi in musei di tutto il mondo.
Questa raccolta (che è anche un indiretto diario di viaggi) racconta una particolare attenzione per le collezioni curiose, spesso occhieggianti alla cultura popolare.
Al loro interno Faust individua oggetti, allestimenti, dimostrazioni di retorica, fallimenti didattici, mirabilia ridicole, giochi d’ombre. E attraverso l’occhio di Faust, il museo perde la sua autorità istituzionale per diventare un modello del mondo, pieno di mostruosità, paradossi e tenerezza.
L’artista si appropria del metodo scientifico di collezionare, ordinare e esporre, al quale applica una sensibilità completamente ‘altra’ e ‘uncanny’. La serie completa consta di 7.500 scatti da 150 musei, che Faust ha selezionato e archiviato digitalmente negli ultimi trent’anni. In mostra una scelta di 50 fotografie, stampate per l’occasione.
La mostra è accompagnata da un testo di Eva Fabbris.
Daniel Faust nasce in New Rochelle, New York. Ha studiato all’università e alle scuole d’arte di New York, della California e di Chicago. Vive e lavora a New York. Il suo archivio fotografico consiste in 35 000 fotografie scattate negli Stati Uniti, in Europa, Asia, Sud Africa, Medio Oriente e in altri luoghi. Ha esposto all’ Arsenal Biennale di Kiev, Ucraina (2012); Ural Biennale, Ekaterinburg, Russia (2010); Museum Van Hedendaagse Kunst, Anversa, Belgio (2008); Gwangju Biennale, Corea del Sud (2008); Biennale di Istanbul, Turchia (2007); Biennale di Siviglia, Spagna (2006); Secession, Vienna, Austria; Institute of Contemporary Art, Boston (1994); Sonsbeek, Paesi Bassi (1993); American Fine Arts Co, New York (1990); Documenta, Kassel, Germania (1987); New Museum, New York (1986). I sui lavori sono stati pubblicati in The Art Newspaper; Atlanta Journal; The Harvard University Presse e L’Ecole Nationale Superieure des Beaux Arts; Der Standard Newspaper; Parkett, Artforum, Flash Art e The New York Times. Ha tenuto conferenze e presentazioni alla Rodchenko School, Mosca; University of California, Los Angeles; Curatorial Studies, Bard College, New York; Goldsmiths College, Londra; Jan Van Eyck Akademie, Maastricht, Germania; alla Cooper Union, New York. Alcuni suoi lavori sono presenti nella collezione del Museum van Hedendaagse Kunst di Anversa. Nel 2013 alcune fotografie della serie “Museum” sono state acquisite dal Metropolitan Museum of Art di New York.
Opening martedì 18 marzo, ore 18 - 21
Norma Mangione
via Matteo Pescatore 17 Torino
Orari di apertura: dal martedì al sabato 15.30–19.30 o su appuntamento