Spazio Meme
Carpi (MO)
via G. Bruno, 4
339 5949429 FAX
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Enrico Pantani
dal 21/3/2014 al 9/5/2014
ore 19
339 5949429

Segnalato da

Spazio Meme




 
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21/3/2014

Enrico Pantani

Spazio Meme, Carpi (MO)

Paesino di salubre follia. Pazzia e nevrosi sono le parole chiave per comprendere la sua produzione pittorica in cui i colori danno vitalita' ai personaggi.


comunicato stampa

a cura di Giovanni Cervi

Spazio Meme in collaborazione con arsprima, è lieto di ospitare la personale di Enrico Pantani “ PAESINO di salubre follia” a cura di Giovanni Cervi. L’inaugurazione, avverrà con la presenza dell’artista, il 22 Marzo alle ore 19 in via G. Bruno 4 a Carpi (mo). Per l’occasione vi sarà il reading del cantante e compositore Fabrizio Tavernelli, e verrà presentata Or Not Magazine 7 (Ed arsprima).

Tempi incerti e confusi come questi chiamano artisti acuti. Enrico Pantani ha risposto all’appello, carico del suo candido cinismo. Egli osserva il presente, lo mastica velocemente, rischia di strozzarsi e poi lo sputa a terra dopo averlo reso universale: la sua arte si rivolge a tutti e parla della natura umana. A prima vista appare semplice, la realtà è ben diversa: i colori vividi, mai scelti a caso, danno vitalità a una serie di personaggi che, se ci fermiamo un poco a osservare chi ci sta intorno, sono parte di noi. Il body of work “Paesino – di salubre follia” è incentrato sulla recentissima produzione di Enrico, in parte vista sulla rivista monografica Or Not a lui dedicata, da poco uscita.

La personale è realizzata grazie all’impegno dell’associazione culturale arsprima e di Spazio Meme. Follia e nevrosi sono le parole chiave per comprendere questa produzione; sintetizzando da Wikipedia: folle è colui che non riesce ad adattarsi al contesto in cui vive (da notare che la follia è legata a doppio filo agli usi, costumi e cultura imperanti, chi è folle oggi potrebbe non esserlo considerato domani o ieri). La nevrosi è sofferenza, l’innaturale rimozione inconscia di desideri e istinti che porta a disturbi del comportamento.

Inconsciamente in un primo momento, lucidamente poi, sia io che Enrico abbiamo associato la nevrosi all’ambiente metropolitano e la follia a quello di provincia Non so se ciò sia corretto o no, forse perché in provincia sembra tutto più salubre: un pazzo in provincia fa parte della comunità, un pazzo in città è un pericolo da emarginare. Corretto o no, da qui nasce “Paesino – di salubre follia”, una carrellata di esseri umani un po’ fuori fuoco, fuori contesto, fuori…
In sintesi, come ho già avuto modo di scrivere: Enrico Pantani è un folle che dipinge nevrotici.
Giovanni Cervi

Enrico Pantani
Enrico Pantani nasce già nervoso un po’ prima del Natale 1975. Contrariamente a quanto affermano tutti gli artistoni non usa le matite già da piccolo… anzi si diletta nella caccia alle lucertole, fuori da ogni contesto urbano, con in faccia la prepotente bellezza di Volterra a pochi chilometri da casa. Non si interessa di niente fino a 20 anni, ma poi per scommessa si iscrive alla facolta di lettere e filosofia di Firenze, dove scopre che esistono anche semafori, cinema, teatri, musei e aperitivi super. Inizia ad appuntare storielle su taccuini neri, ma da subito si accorge che la scrittura ha tempi troppo lunghi per un bighellone della sua portata, così passa al disegno e subito dopo alla pittura. Decide di trascorrere la sua vita nel pesello di nascita, lavorando in 4 metri quadrati senza magazzino. Lo aiutano a sopravvivere le due bambinette che ha creato insieme a Paola.
www.enricopantani.it

Fabrizio Tavernelli
Fabrizio Tavernelli. Cantante, produttore, musicista, dj, scrittore. Laureato al DAMS di Bologna. Attivo negli anni ’80 con En Manque D’Autre e negli anni '90 con gli Afa con i quali incide diversi album tra crossover ed elettronica per Sugar di Caterina Caselli e Dischi del Mulo/CPI/Polygram (label voluta dagli ex cccp Massimo Zamboni e Giovanni Ferretti). E’ideatore dell’evento “Materiale Resistente”nel ’95. Dal 2000 presenta diversi progetti dal pop alla sperimentazione, dalla psichedelia all'elettronica, dalla dance all'avanguardia: Groove Safari, Roots Connection, Duozero, Ajello, Babel. Del 2011 è l'uscita del suo primo libro “Provincia Exotica” viaggio in una Emilia allucinata e distorta. Attualmente è impegnato in veste solista con una serie di devianti canzoni d’autore. Due gli album incisi per l'etichetta personale Lo Scafandro: “Oggetti del Desiderio” e l'ultimo “Volare Basso”.
www.fabriziotavernelli.com

Inaugurazione: 22 marzo 2014 ore 19:00

Spazio Meme
Via Giordano Bruno 4, Carpi (MO)
dal lunedì alla domenica dalle 17:00 alle 20:00
sabato dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 20:00
giovedì chiuso.
Ingresso libero

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