Scritture da guardare Paesaggi da leggere. Punto di osservazione e' la realta' circostante. La parola invade spazi diventando solco di inchiostro e di immagine.
Scritture da guardare Paesaggi da leggere è l'idea con la quale Amedeo Cuomo si
presta a svelare come il mondo genera altro mondo.
Spunto di osservazione è la realtà circostante, commistione complessa di parole e
immagini.
La parola invade spazi fisici originariamente non suoi, diventa solco di inchiostro
e aratro di immagine.
Il segno grafico, con movimento uguale e contrario, si insedia negli echi propri
della scrittura. Evocando possibilità creative dal passato, l'artista dialoga
con la scrittura automatica del surrealismo, intesse la forma che viene interpretata
attraverso elementi riconosciuti come segni per esprimere una dualità sempre in
tensione tra immagine e non immagine, tra forme visuali e forme scritte, creando una
sorta di deriva alfabetica fatta di catene di indecifrabili ideogrammi.
Moderna mitologia: figure a metà tra rappresentazione simbolica e segno verbale.
In questo metodo di lavoro l'idea trova vita in una manualità essenziale; emerge la
volontà di calarsi nel patrimonio della cultura artigiana attraverso la propria
rielaborazione della xilografia su carta per poi allineare magistralmente forma e
contenuto.
L'osservatore cercherà lo smarrimento in una rosa di significati, campi di
possibilità emotive. Riceverà un invito ad avvicinarsi a piccoli universi
introspettivi e si affiderà all'unico individuale percorso da seguire, quello da cui
far partire le forme che danno origine alle cose e alle parole che le pronunciano.
Amedeo Cuomo intraprende la formazione artistica presso l'Accademia di Belle Arti di
Napoli diplomandosi nel 2002 con una tesi sull'evoluzione della scultura del XX sec.
Vince una borsa di studio "Progetto Porta" presso la Bunker-Art Division di
Casandrino (Na), dove apprende il modo di assemblare scarti industriali in metallo,
trasformando gli stessi in sculture (Stele di luce,2002). Mantiene viva l'altra
grande passione, quella per la Storia dell'Arte frequentando il percorso di laurea
specialistica di Storia dell'Arte ad indirizzo didattico presso l'Accademia di Belle
Arti di Napoli; partecipa al seminario di studi "Il sogno da Basile a Rodari" presso
il Campus delle Scienze di Baronissi, Università di Salerno, 2005. Consegue la
specialistica in didattica dell'Arte nel 2006, consolidando la formazione
d'insegnante con il Corso di Museologia e Didattica dell'Arte, tenuto presso la
Pinacoteca dell'Accademia di Napoli. Attualmente accompagna l'attività di pittore a
quella d'insegnante: con alcune scuole del circondario imolese ha partecipato al
progetto "Arte Scuola" promosso dal Rotary Club di Imola.
L'autore delle opere "Scritture da guardare Paesaggi da leggere", nonostante abbia
fornito una sintesi del suo percorso formativo e professionale è uno di quelli che
credono, insieme a Calvino e Croce, che di un autore contano solo le opere. (Quando
contano, naturalmente).
Inaugurazione sabato 22 marzo alle ore 17
Mercoledì 26 marzo alle ore 21,00, nella sala della Fondazione, Via Caterina Sforza 13 ad Imola,
l'artista parlerà della sua ricerca artistica, dei vari periodi o passaggi di cui
sua arte è testimone di questa coerenza e cambiamento.
Fondazione Centro Studi Tonino Gottarelli
via Caterina Sforza, 13 - Imola (BO)
Orari di apertura: lun-dom 10-13 / 16-19
Ingresso libero