Tadini, Spoldi e gli allievi dell'Accademia di Brera del gruppo "Cristina Show". Musica, Arte e Poesia: questa sinergia è la grande novità delle Settimane Musicali di Stresa e Lago Maggiore 2000, con un progetto ideato e realizzato da Wilma Brioschi, direttrice della galleria d'arte Excalibur di Stresa.
Tadini, Spoldi e gli allievi dell'Accademia di Brera del gruppo "Cristina Show"
Musica, Arte e Poesia: questa sinergia è la grande novità delle Settimane
Musicali di Stresa e Lago Maggiore 2000, con un progetto ideato e realizzato da
Wilma Brioschi, direttrice della galleria d'arte Excalibur di Stresa.
Arti figurative, musica, lettere e numeri convivono dai tempi più antichi. Nella
scuola Pitagorica è il numero il principio primo non solo delle matematiche, ma
anche della figura e della realtà . L'influenza delle scienze matematiche della
scuola Pitagorica si estende infatti alle teorie musicali e alle concezioni
scultoree.
Per la musica basti pensare agli "elementi armonici" di Aristosseno e per la
scultura al canone di Policleto. L'interdisciplinarietà della manifestazione si
realizza nel concerto "Le Rossignol" di Stravinskij, musica in manierea
clownesca, ispirata da una favola di Andersen e quindi nata dalle fogure di una
fiaba: un usignolo dal canto dolcissimo, un usignolo meccanico, un imperatore
della Cina, un imperatore del Giappone. La propensione di Stravinski per il
circo è sintomatica ed è per questa propensione che la sua musica consegna una
visione estetica della realtà moderna.
Affascinati da questo progetto il Maestro E.Tadini, Presidente dell'Accademia di
Belle Arti di Brera di Milano ed Aldo Spoldi docente, con gli allievi di Brera
hanno aderito con entusiasmo alla realizzazione di questa manifestazione
collaterale.
Emilio Tadini, scrittore, pittore e critico, curerà la stesura poetica e
letteraria di questo progetto, mentre il Maestro Spoldi seguirà le allieve del
gruppo "Cristina Show" nell'interpretare la musica di Stravinskij con opere
visive di pittura, scultura e fotografia.
Le opere realizzate saranno presentate nel pomeriggio del 6 settembre con un
vernissage alle ore 18:00 presso la Galleria d'Arte Excalibur di Stresa, dove
resteranno fino al 30 settembre, con estensione al Palazzo dei Congressi di
un'opera per ogni concerto.
Le immagini di queste opere realizzate dal Maestro Spoldi e dai suoi allievi e
il brano letterario, con un opera pittorica del Maestro Tadini, verranno
inserite nel programma di sala, che diverrebbe così una sorta di catalogo della
mostra, insieme alla sua funzione istituzionale di memoria storica del Festival.
"Le Rossignol" di Igor Stravinskij
Racconto lirico in tre atti di Igor Stravinskij da una favola di Andersen. Fu
iniziato nel 1908, ma terminato dopo "La sagra della primavera" e rappresentato
a Parigi nel 1914. Nel 1920 venne realizzata da Massine, sulla suite sinfonica,
un'edizione coreografica ntitolata "Le chant du rossignol", rappresentata sempre
a Parigi con scene di Matisse, e ripresa, in tal veste, da Balanchine nel 1925.
La versione coreografica, che praticamente elimina il primo quadro, risulta un
adattamento, non del tutto felice, dell'opera, che rappresenta invece un momento
particolare della vocalità stravinskiana, tendente a valorizzare, con tecnica
moderna, le risorse del soprano leggero.
L'imperatore della Cina viene a sapere che nel suo immenso giardino vive un
usignolo dal canto dolcissimo. Lo fa cercare dai dignitari di corte, che lo
portano alla sua presenza. L'imperatore, estasiato dall'esibizione
dell'uccellino, decide di tenerlo sempre con sè. Ma un giorno l'imperatore del
Giappone gli dona uno stupefacente usignolo meccanico e l'imperatore attratto
dalla macchina prodigiosa, si dimentica dell'usignolo vero. L'usignolo meccanico
però un giorno si guasta e nessuno riesce a ripararlo. L'imperatore si ammala
gravemente; la Morte è su di lui quando, dalla finestra aperta, l'usignolo vero
comincia a cantare: pur di ascoltare quel canto meraviglioso, la Morte accetta
di abbandonare la sua preda. Quando i valletti entrano nella canera
dell'imperatore pensano di trovarlo morto, invece lo trovano completamente
risanato. L'usignolo aveva promesso il suo canto all'imperatore ma a patto di
rimanere libero per poter donare la sua voce a tutti, umili e potenti.
CARTELLA BIOGRAFICA DEGLI ARTISTI
Emilio Tadini è nato a Milano nel 1927. Laureatosi in lettere si distingue
immediatamente fra le voci più vive ed originali nel dibattito culturale del
dopoguerra. Nel 1947 esordisce su "Politecnico" di Vittorini con un poemetto cui
fa seguito un'intensa attività critica e teorica sull'arte. nel 1963 esce il suo
primo romanzo "L'armi, l'amore" cui seguono nel 1982 il secondo "L'opera", nel
1988 "La lunga notte", nel 1992 il primo libro di poesia "L'insieme delle cose"
e nel 1993 il romanzo "La tempesta". Al lavoro critico e letterario affianca fin
dalla fine degli anni cinquanta il lavoro della pittura. La sua prima
esposizione personale è del 1961 alla Galleria del Cavallino a Venezia. Fin
dagli esordi Tadini sviluppa la propria pittura per grandi cicli, costruendo il
quadro secondo una tecnica di sovrapposizione di piani temporali in cui ricordo
e realtà , tragico e comico, giocano di continuo uno con l'altro. Tiene
esposizioni personali all'estero, Parigi, Stoccolma, Bruxelles, Londra, Anversa,
Stati Uniti e Sudamerica, sia in gallerie che in spazi pubblici e musei. Nel
1978 e nel 1982 viene invitato alla Biennale di Venezia. Nel 1986 tiene una
grande esposizione alla Rotonda della Besana a Milano dove espone una serie di
tele che preannunciano i successivi cicli dei "Profughi" e quello dedicato alle
"Città italiane" e presentato nel 1988 alla Tour Fromage di Aosta. Nel 1990
espone allo studio Marconi sette grandi trittici. Del 1992 è la mostra
"Oltremare" alla Gallerie du Centre di Parigi. Nel 1995 espone alla Villa delle
Rose Galleria Comunale d'Arte Moderna di Bologna otto trittici de "Il ballo dei
filosofi". Una grande mostra antologica si è svolta in Germania ei Musei di
Stralsund, Bochum e Darmstadt.
Aldo Spoldi è nato a Crema, dove vive e lavora. All'inizio degli anni settanta
si accosta all'arte concettuale e alle esperienze teatrali e performative.
Allestisce la prima mostra personale nel 1978 a Milano. Il suo lavoro è
caratterizzato dal tentativo di superare il rigore formale dell'arte
concettuale attraverso la figura disegnata e composta in molteplici frammenti.
La pittura è per lui lo strumento capace di ribaltare la logica del concetto in
un sottile gioco d'ironia. Oltre ad aver tenuto numerose mostre personali è
stato invitato alle Biennali di Parigi e di Venezia. Nel 1988 ha costituito la
società artistica Oklaoma Srl e successivamente in B.D.O. spa, una società di
capitale di cui Spoldi è presidente e amministratore delegato. Scopo della
società è trasformare il lavoro e l'attività della ditta in opera d'arte. Spoldi
insegna all'Accademia di Belle Arti di Brera dove ha dato vita con gli studenti
al progetto Cristina Show, un'artista virtuale impegnata a formarsi sui
parametri tecnici di Maastricht.
Cristina Show è un'artista virtuale e multimediale, progettata sui parametri di
Maastricht e finanziata con il FIB 30. Coordinata dal prof. Aldo Spoldi, è nata
da un bando di concorso proposto nell'A.A. 1996/97 agli studenti e ai docenti
dell'Accademia di Belle Arti di Brera dalla B.D.O. L.T.D. Cristina Show, capace
di avvalersi di tecnici e professionisti e della creatività degli studenti, ha
dimostrato in questi primi anni di vita di saper reggere il confronto con il
sistema dell'arte. Le immagini, gli oggetti, e le performances che ha realizzato
spaziano dall'erotismo alla cura della malattia mentale, dal progetto per
un'infanzia commerciale alla realizzazione di balletti e coreografie e
balletti-performance, da performance sulle arti marziali allo sudio e
realizzazione di oggetti di uso quotidiano ( servizi da tavola e da caffè,
oggetti per la casa, lampade...) ricavati dal suo corpo virtuale. I temi che
cRistina Show affronta, e che fanno esplicitamente richiamo alle ricerche del
Bauhaus, vorrebbero ribaltare la lgica del ready-made di Duchamp che va
dall'utile al bello per passare dal bello al quotidiano.
6 settembre 2000 ore 18:00 vernissage presso la galleria Excalibur di Stresa
ore 21:00 concerto "Le Rossignol" di I.Stravinskij presso il Palazzo dei
Congressi di Stresa
Orchestra Sinfonica Nazionale dell Rai, Direttore Gianandrea Noseda
Dir. Wilma Brioschi
Excalibur, Galleria d'arte contemporanea
corso Italia 54, Stresa
tel 0323.933980