Al di la' dell'attenzione che Miquel Mont dedica ai modi di produzione e al trattamento fatturale delle superfice facendo si' che l'occhio ne apprezzi la plasticita' e ne misuri il piacere tattile, il pensiero del modo di esporre e di abitare lo spazio con la pittura e' un fattore essenziale del lavoro dell'artista.
curatore : Claire Burrus
La galerie del Centre culturel français de Milan inizia il nuovo anno con una mostra dell'artista catalano, francese d'adozione, Miquel Mont che presenta un lavoro pittorico in situ.
Al di là dell'attenzione che Miquel Mont dedica ai modi di produzione e al trattamento fatturale delle superfice facendo sì che l'occhio né apprezzi la plasticità e ne misuri il piacere tattile, il pensiero del modo di esporre e di abitare lo spazio con la pittura è un fattore essenziale del lavoro dell'artista.
Egli crea un dialogo formale e colorato con l'architettura del luogo e lo spazio circostante proponendo una riflessione sull'elemento pittorico e l'elemento grafico. La sua opera si interroga sulla materialità della pittura, 'un oggettivazione delle possibilità della pittura', interrogazione che ritroviamo in particolare nelle sue griglie e nelle sue pelli murali che implicano la capacità della pittura a prendere la misura e a sopportare lo spazio murale e il mondo, per una percezione ottica, mentale e fisica.
Miquel Mont, nato nel 1963 in Spagna, vive e lavora a Parigi.
Ha partecipato a numerose collettive e le sue principali mostre personali sono:
galerie La Boue-Sol, Paris, 2003 - Galerie Dale Angelo, Barcellona, 2002
Galerie Luis Adalantedo, Valencia, 2002 - Centre d'Arr, le Crestet, 2002, Galerie C. Hjerne, Helsingberg, Svezia, 1996 - Galerie Carlos Poy, Barcellona, 1991.
L'opera di Miquel Mont è principalmente caratterizzata dall'attenzione che l'artista dedica ai modi di produzione e al trattamento fatturale delle superficie facendo sì che l'occhio ne apprezzi la plasticità e ne misuri il piacere tattile e il pensiero del modo di esporre e di abitare lo spazio attraverso la pittura è . La sua opera viene così definita 'una fra le più stimolanti in sensazioni pittoriche colorate, spaziali, volumetriche e materiali, ottiche e tattili'. Spesso l'artista crea un dialogo formale e colorato con l'architettura del luogo e lo spazio circostante proponendo una riflessione sull'elemento pittorico e l'elemento grafico. Il suo lavoro si interroga sulla materialità della pittura, 'un oggettivazione delle possibilità della pittura'. E' il caso in particolare delle sue griglie e delle sue pelle murali che implicano la capacità della pittura a prendere la misura e a sopportare lo spazio murale e il mondo, per una percezione ottica, mentale e fisica.
Nell'immagine: 'Trama V', 2002.
inaugurazione : mercoledì 14 gennaio, ore 18.00
date : dal 15 gennaio al 13 febbraio 2004
orari: dal lunedì al venerdì . 10.00/19.00, sabato : 15/19 (chiuso domenica)
luogo : la galerie, le Centre culturel français de Milan
in collaborazione con l'Istituto Cervantès di Milano
corso Magenta 63, Milano