Galleria Bevilacqua La Masa
Venezia
piazza San Marco, 71c
041 5207797, 041 5208879 FAX 041 5208955
WEB
Visioni per un inventario
dal 19/3/2014 al 20/4/2014
10.30-17.30, chiuso lun e mar

Segnalato da

Giorgia Gallina




 
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19/3/2014

Visioni per un inventario

Galleria Bevilacqua La Masa, Venezia

Una mappa del navegar pitoresco. Mostra collettiva di 19 artisti italiani di generazioni diverse, tutti accumunati da cifre stilistiche pittoriche riconducibili alle atmosfere insondabili dell'inconscio.


comunicato stampa

A cura di Andrea Bruciati

Indagare l'attuale stato della pittura ponendo l'accento su quelle prove linguistiche che privilegiano una sensibilità quasi pre-romantica, apparentemente lontana dalla contingenza della contemporaneità. E' questo l'intendimento di Andrea Bruciati, curatore di "Visioni per un inventario", mostra collettiva di 19 artisti di generazioni diverse e diverse parti della penisola, ma tutti accumunati da cifre stilistiche riconducibili alle atmosfere insondabili dell'inconscio.

Evidenziando un atteggiamento che pone le sue premesse sul dato soggettivo e visionario della pratica pittorica, le opere selezionate sono tuttavia lontane da un 'favoloso' straniante o da una fuga aleatoria nella fantasia. Si tratta, piuttosto, di approcci alternativi alle consuete analisi della realtà, ove il dato ermetico delle rappresentazioni, spiega il curatore Bruciati, volge verso una operatività autonoma e in-soggettiva, per una nuova accezione di senso. Questa immersione nell'immaginazione creatrice, di junghiana memoria, conduce a prove affascinanti, contraddistinte, più che da risposte assertive, da una riflessione metamorfica in precario equilibrio fra logica ed irrazionalità.

Gli artisti selezionati sono: Paola Angelini (San Benedetto del Tronto, 1983), Simone Berti (Adria, 1966), Lorenza Boisi (Milano, 1972), Thomas Braida (Gorizia, 1982) , Rossana Buremi (Augusta, 1975), Pierpaolo Campanini (Cento, 1964), Valerio Carrubba (Siracusa, 1975), Jacopo Casadei (Cesena, 1982), Paolo Chiasera (Bologna, 1978) ,Tomaso De Luca (Verona, 1988), Giulio Frigo (Arzignano, 1984), Lorenzo Morri (Jesi, 1989), Valerio Nicolai (Gorizia, 1988), Dario Pecoraro (Milano, 1984), Luigi Presicce (Porto Cesareo, 1976), Alessandro Roma (Milano, 1977), Marco Salvetti (Pietrasanta, 1983), Giovanni Sartori Braido (Venezia, 1989), Vito Stassi (Palermo, 1980).

Atmosfere sulfuree e decadenti si alternano a fibrillazioni telluriche della psiche, dove le tonalità umbratili e basse della retina vengono violentate da paste fluide ed espressioniste. Per questa via, il progetto espositivo intende recuperare una linea critica di interpretazione che, avvalendosi del pensiero di studiosi illuminati quali Briganti e Calvesi, persegue una sistematizzazione attualizzata dell'eccentrico, secondo un criterio assai vicino a quel 'sublime matematico', che rispondeva a Kant.

Se il titolo della mostra rimanda infatti ad un ossimoro, il sottotitolo rinvia invece al libro veneziano di Marco Boschini Le miniere della pittura (1664), con i suoi depositi di 'maravegie' di sconfinata e potente bellezza, ancora indici analitici di grande suggestione.

La mostra sarà accompagnata da una pubblicazione edita da Quodlibet, Macerata (italiano / inglese), con testo curatoriale e interventi critici, impreziositi da un ricco repertorio iconografico con esperienze curriculari, che integrano, quale apparato scientifico di approfondimento, il concept dell'esposizione.

Ufficio Stampa
Giorgia Gallina Tel. +39 041 5237819 press@bevilacqualamasa.it

Inaugurazione giovedì 20 marzo, ore 18

Fondazione Bevilacqua La Masa
Galleria di piazza San Marco, 71/c Venezia
Orario 10.30-17.30
Chiuso lunedì e martedì
Ingresso gratuito

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