Golfo mistico. Lavori recenti su carte. Basta un colore, l'immagine di una giostra, una figura, per ricordare un momento vissuto, un'atmosfera, un luogo perso nel passato.
La galleria Il segno di Roma, presenta la mostra personale dell’artista piemontese Enrico Tealdi, con uno scritto in catalogo di Giorgio Falco.
Il Golfo Mistico, che da il titolo alla mostra, è una musica che arriva da un luogo nascosto, una fossa orchestrale posta tra platea e palcoscenico. Lo spettatore si trova in una condizione tale per cui il suono lo avvolge senza un preciso riferimento della sua provenienza, generando una forma di magia mista a smarrimento.
L’artista presenta i suoi ultimi lavori: soggetti che appartengono a un momento della vita, non troppo vicino e neppure così lontano. Sono immagini che fanno parte di un passato comune a molti. Sono quelle che l’artista chiama: “storie minime”, quelle storie quasi dimenticate, fatte di luoghi, di incontri, di frammenti che la memoria conserva a dispetto dell’importanza che noi stessi diamo nell’ archiviare ciò che accade. Allora basta un colore, l’immagine di una giostra, una figura, per ricordare un momento vissuto, un’atmosfera, un luogo perso nel passato. Come il golfo mistico funge da cassa di risonanza, così la memoria gioca da filo conduttore.
La carta è un supporto fragile e vulnerabile, ma adatta a contenere le figure che camminano sospese, intente a districarsi tra segni come frammenti di discorsi incompiuti o interrotti. In una materia composta di colori e grafite vanno in scena storie di incontri,abbandoni e attese. Il silenzio dei luoghi, le case vuote e spiate attraverso i vetri anneriti, ci invitano ad avvicinarci e a spiare, a guardarsi dentro e trovare riflessi, noi stessi.
Enrico Tealdi: nato a Cuneo nel 1976, dove vive e lavora. 2008 “Enrico Tealdi”, Federculture, Roma, a cura Claudio Cravero;
2009 Libro d’ombra, NotFair Gallery, Milano, a cura di Claudio Cravero e Antonello Tolve;
2010 Sovrappensiero, NotFair Gallery, Milano, a cura di Luca Bradamante;
2011 Ombre nella Memoria, Casa delle Letterature, Roma, a cura di Maria Ida Gaeta; First Floor, Hommes Gallery, Rotterdam, The Netherlands;
2012 Fata Morgana.La temperatura dei sensi, 41artecontemporanea spaziostudio Torino, testo in catalogo di Marco Tagliafierro; Passaggi a Oriente, ex albergo Oriente, Caraglio, Progetto VIAPAC - Via per l’arte contemporanea;
2013 Era un piccolo mondo e si teneva per mano, EffeArte Gallery, Milano, testo in catalogo di Veronica Liotti.
Giorgio Falco: (1967) è uno scrittore che ha esordito con Pausa caffè (Sironi, 2004), nella collanaIndicativo presente, curata da Giulio Mozzi.
Ha pubblicato L’ubicazione del bene (Einaudi, 2009), romanzo di racconti nel quale ha edificato il luogo immaginario di Cortesforza, piccolo suburbio milanese.
È coautore, insieme all’artista Sabrina Ragucci, dell’opera ispirata a Cortesforza, The Collared Dove Sound, lavoro che è confluito nell’omonimo libro del 2012. Sempre insieme a Sabrina Ragucci sta terminando un progetto sulle frazioni aquilane.
Ha pubblicato La compagnia del corpo (duepunti, 2011) e il romanzo La gemella H (Einaudi, 2014), oltre a numerosi racconti apparsi in riviste, antologie e in rete. Collabora con Repubblica.
Immagine: L'eclissi, Dettaglio - 2011 - Tecnica mista su carta cm 108 x 220
Inaugurazione mercoledì 2 aprile 2014 ore 18.
Galleria Il segno
via Capo le Case, 4 - 00187 Roma
orario 10.30-13.00 e 17.00-19.30
chiuso sabato pomeriggio, domenica e lunedì mattina