Opere realizzate a piu' mani dagli artisti Gec, Raffaella Giorcelli, Maurizio Modena e Mars Tara insieme a persone autistiche, documentate nei video di Riccardo Marrocco.
Rassegna di incontri dedicati al tema dell’autismo
A cura di Sara Boggio e Associazione Culturale Mondi Possibili
Le parole che non riesco a dire
prende avvio il
2 aprile 2014
, Giornata Mondiale della
Consapevolezza sull’Autismo, con l’inaugurazione della mostra
Guarda
le parole che non riesco a
dire, a cura di Sara Boggio e Associazione Culturale Mondi
Possibili,
presso la galleria
InGenio
Arte Contemporanea
(Corso San Maurizio 14/E, Torino).
Artisti:
Gec, Raffaella Giorcelli, Maurizio Modena, Mars Tara
Video Maker: Riccardo Marrocco
L'arte può avvicinare mondi tra loro distanti?
Sollecitare la rifless
ione sul quesito è lo scopo dell'esposizione
Guarda
Le Parole che
...
La mostra è sintesi di una esplorazione che si sviluppa su un duplice versante: da un lato
sperimenta la costruzione di un dialogo non convenzionale che, grazie agli strumenti dell’arte,
diventa chiaro, visibile, possibile. Scaturiscono da qui le opere realizzate a più mani da artisti e
persone autistiche (workshop
Disegna
le Parole che
-‐
Arte Plurale 2013
) che, coordinati da un
arteterapista, mostrano il lavoro degli operatori nella loro s
pecifica professionalità, e si avvalgono
del linguaggio artistico come alternativa alla parola.
Dall'altro indaga le possibilità
di un codice (quello dell'arte) nel veicolare significati di natura
sociale, riuscendo ad avvicinare pubblici distanti dal tem
a trattato: questo è stato lo scopo della
campagna di comunicazione
#
Selfie Barattolofono
, di cui sarà esposta la
gallery fotografica con gli
autoscatti di coloro che hanno aderito all'iniziativa e supportato la diffusione del messaggio.
La
campagna di co
municazione
-‐
#SelfieBarattolofono
-‐
nasce
grazie
alla collaborazione con
GEC,
giovane street artist torinese
che
ricrea
un vecchio gioco dell’infanzia:
un telefono fatto di corda e
barattoli, il cui filo spezzato e riannodato rappresenta la comunicazione
interrotta
–
quella tra il
silenzio autistico e il resto del mondo
–
ma, in qualche modo, ripristinata, grazie agli interventi
delle persone che hanno saputo "mettersi in ascolto"
. Da qui la volontà di trasformare l’opera in
un
canale di comunicazione ver
o e funzionante
, in una cassa di risonanza in grado di condensare
e diffondere i significati e gli obiettivi del progetto.
Il barattolofono viene così distribuito in undici
realtà culturali e sociali della città dove il pubblico può fruire dell’oggetto/gio
cattolo, attraverso
di esso conoscere il tema e, se lo desidera, diventare testimonial della campagna, grazie a un
"autoscatto con l'opera" (selfie).
La campagna trasforma l’opera realizzata da GEC
in un oggetto
da immortalare e diffondere sul web, ma anch
e in un gioco coinvolgente e fruibile da tutti, e
quindi in grado veicolare ad ampio raggio i propri contenuti e mettere in contatto mondi tra loro
distanti.
La mostra sarà anche l’occasione per trasmettere i video e la clip realizzate dal video
maker
Riccardo Marrocco
che hanno avuto lo scopo di testimoniare, invece, i momenti principali
nella realizzazione della rassegna.
L’esposizione
si inserisce all'interno della rassegna
Le parole che non riesco a dire
, a cura di Sara
Boggio e dell'Associazione Cultu
rale Mondi Possibili, rassegna di incontri dedicati all'autismo con
lo scopo di approfondire e dare visibilità a un tema che, solo in Italia, coinvolge direttamente oltre
400.000 famiglie.
Come anticipa il titolo
-‐
citazione di un pensiero di
Andrea Anton
ello
-‐
l’obiettivo della rassegna è
dare spazio e voce alle persone che hanno saputo confrontarsi con l'universo autistico sia
attraverso strumenti creativi, con specifico riferimento all’arte e alla scrittura, sia attraverso
progetti concreti, traducendo
così le difficoltà e l'isolamento in spunti, idee e proposte.
A tal fine la manifestazione si concluderà con
t
re incontri di approfondimento
, il
7
-‐
8
-‐
9 aprile 2014
presso il polo culturale Lombroso16 (Via Cesare Lombroso n. 16, Torino)
, ai quali interverran
no
operatori di settore e professionisti di ambiti correlati, chiamati a presentare la propria esperienza
e il proprio contributo secondo tre principali linee tematiche:
l’arte, i diritti, la scrittura
. Tra gli
Ospiti:
Lianne Schreuder
, arteterapista,
Tea
Taramino
, artista e arteterapeuta,
Maria Grazia
Breda,
Presidente di Fondazione Promozione Sociale onlus,
Roberto Keller
,
dirigente medico
dell'Ambulatorio dei Disturbi dello Spettro Autistico in età adulta ASL To2
,
Luisa Di Biagio
,
psicologa e saggista,
Carlotta Vibi
e
Giulia Zagrebelsky
,
linguiste specializzate nello studio di testi
prodotti d
a persone autistiche e Asperger.
Ogni appuntamento sarà anche un'occasione per avvicinare alla sfera autistica le persone che non
la conoscono, nella convinzione c
he il dialogo e il confronto possano stimolare una proficua
curiosità e un reciproco arricchimento.
L'iniziativa è stata realizzata a seguito di alcuni appuntamenti di anteprima, come la presentazione
del libro
Una notte ho sognato che parlavi
(ed. Mondado
ri, 2013), in presenza dell'autore
Gianluca
Nicoletti
, insieme a
Valerio Berruti
e
Gian Luca Favetto
presso Il Circolo dei Lettori.
Ufficio Stampa Mondi Possibili
Daniela Sciangula
393 2423585
info.mondipossibili@gmail.com -
www.mondipossibili.net
Inaugurazione mercoledì 2 aprile ore 17.30
Galleria InGenio Arte Contemporanea
corso San Maurizio, 14/E Torino
Gli incontri sono a ingresso libero fino a esaurimento posti