InGenio Arte Contemporanea
Torino
corso San Maurizio, 14/e
011 883157 FAX 011 884645
WEB
Le Parole che non riesco a dire
dal 1/4/2014 al 29/4/2014
WEB
Segnalato da

Daniela Sciangula




 
calendario eventi  :: 




1/4/2014

Le Parole che non riesco a dire

InGenio Arte Contemporanea, Torino

Opere realizzate a piu' mani dagli artisti Gec, Raffaella Giorcelli, Maurizio Modena e Mars Tara insieme a persone autistiche, documentate nei video di Riccardo Marrocco.


comunicato stampa

Rassegna di incontri dedicati al tema dell’autismo

A cura di Sara Boggio e Associazione Culturale Mondi Possibili

Le parole che non riesco a dire prende avvio il 2 aprile 2014 , Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, con l’inaugurazione della mostra Guarda le parole che non riesco a dire, a cura di Sara Boggio e Associazione Culturale Mondi Possibili, presso la galleria InGenio Arte Contemporanea (Corso San Maurizio 14/E, Torino).

Artisti:
Gec, Raffaella Giorcelli, Maurizio Modena, Mars Tara Video Maker: Riccardo Marrocco

L'arte può avvicinare mondi tra loro distanti? Sollecitare la rifless ione sul quesito è lo scopo dell'esposizione Guarda Le Parole che ... La mostra è sintesi di una esplorazione che si sviluppa su un duplice versante: da un lato sperimenta la costruzione di un dialogo non convenzionale che, grazie agli strumenti dell’arte, diventa chiaro, visibile, possibile. Scaturiscono da qui le opere realizzate a più mani da artisti e persone autistiche (workshop Disegna le Parole che -­‐ Arte Plurale 2013 ) che, coordinati da un arteterapista, mostrano il lavoro degli operatori nella loro s pecifica professionalità, e si avvalgono del linguaggio artistico come alternativa alla parola.
Dall'altro indaga le possibilità di un codice (quello dell'arte) nel veicolare significati di natura sociale, riuscendo ad avvicinare pubblici distanti dal tem a trattato: questo è stato lo scopo della campagna di comunicazione # Selfie Barattolofono , di cui sarà esposta la gallery fotografica con gli autoscatti di coloro che hanno aderito all'iniziativa e supportato la diffusione del messaggio. La campagna di co municazione -­‐ #SelfieBarattolofono -­‐ nasce grazie alla collaborazione con GEC, giovane street artist torinese che ricrea un vecchio gioco dell’infanzia: un telefono fatto di corda e barattoli, il cui filo spezzato e riannodato rappresenta la comunicazione interrotta – quella tra il silenzio autistico e il resto del mondo – ma, in qualche modo, ripristinata, grazie agli interventi delle persone che hanno saputo "mettersi in ascolto" . Da qui la volontà di trasformare l’opera in un canale di comunicazione ver o e funzionante , in una cassa di risonanza in grado di condensare e diffondere i significati e gli obiettivi del progetto. Il barattolofono viene così distribuito in undici realtà culturali e sociali della città dove il pubblico può fruire dell’oggetto/gio cattolo, attraverso di esso conoscere il tema e, se lo desidera, diventare testimonial della campagna, grazie a un "autoscatto con l'opera" (selfie).
La campagna trasforma l’opera realizzata da GEC in un oggetto da immortalare e diffondere sul web, ma anch e in un gioco coinvolgente e fruibile da tutti, e quindi in grado veicolare ad ampio raggio i propri contenuti e mettere in contatto mondi tra loro distanti.
La mostra sarà anche l’occasione per trasmettere i video e la clip realizzate dal video maker Riccardo Marrocco che hanno avuto lo scopo di testimoniare, invece, i momenti principali nella realizzazione della rassegna.

L’esposizione si inserisce all'interno della rassegna Le parole che non riesco a dire , a cura di Sara Boggio e dell'Associazione Cultu rale Mondi Possibili, rassegna di incontri dedicati all'autismo con lo scopo di approfondire e dare visibilità a un tema che, solo in Italia, coinvolge direttamente oltre 400.000 famiglie.
Come anticipa il titolo -­‐ citazione di un pensiero di Andrea Anton ello -­‐ l’obiettivo della rassegna è dare spazio e voce alle persone che hanno saputo confrontarsi con l'universo autistico sia attraverso strumenti creativi, con specifico riferimento all’arte e alla scrittura, sia attraverso progetti concreti, traducendo così le difficoltà e l'isolamento in spunti, idee e proposte.
A tal fine la manifestazione si concluderà con t re incontri di approfondimento , il 7 -­‐ 8 -­‐ 9 aprile 2014 presso il polo culturale Lombroso16 (Via Cesare Lombroso n. 16, Torino) , ai quali interverran no operatori di settore e professionisti di ambiti correlati, chiamati a presentare la propria esperienza e il proprio contributo secondo tre principali linee tematiche: l’arte, i diritti, la scrittura . Tra gli Ospiti: Lianne Schreuder , arteterapista, Tea Taramino , artista e arteterapeuta, Maria Grazia Breda, Presidente di Fondazione Promozione Sociale onlus, Roberto Keller , dirigente medico dell'Ambulatorio dei Disturbi dello Spettro Autistico in età adulta ASL To2 , Luisa Di Biagio , psicologa e saggista, Carlotta Vibi e Giulia Zagrebelsky , linguiste specializzate nello studio di testi prodotti d a persone autistiche e Asperger.
Ogni appuntamento sarà anche un'occasione per avvicinare alla sfera autistica le persone che non la conoscono, nella convinzione c he il dialogo e il confronto possano stimolare una proficua curiosità e un reciproco arricchimento.
L'iniziativa è stata realizzata a seguito di alcuni appuntamenti di anteprima, come la presentazione del libro Una notte ho sognato che parlavi (ed. Mondado ri, 2013), in presenza dell'autore Gianluca Nicoletti , insieme a Valerio Berruti e Gian Luca Favetto presso Il Circolo dei Lettori.

Ufficio Stampa Mondi Possibili
Daniela Sciangula 393 2423585 info.mondipossibili@gmail.com - www.mondipossibili.net

Inaugurazione mercoledì 2 aprile ore 17.30
Galleria InGenio Arte Contemporanea
corso San Maurizio, 14/E Torino
Gli incontri sono a ingresso libero fino a esaurimento posti

IN ARCHIVIO [8]
In viaggio fra luci e ombre
dal 29/1/2015 al 17/2/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede