I papiri di laurea dell'Universita' di Padova. La mostra racconta una tradizione goliardica tipica dell'Ateneo patavino, inaspettatamente antica e ricca di dettagli significativi.
Uno dei più importanti eventi che caratterizzeranno le politiche culturali della città di Padova in questo 2014 è la mostra “Patavina Libertas - I papiri di laurea dell'Università di Padova”, che sarà inaugurata il 4 aprile e poi aperta al pubblico dal 5 aprile al 27 luglio presso il Centro culturale Altinate San Gaetano – in via Altinate 71. Tappe dell’itinerario della mostra saranno anche il Palazzo del Bo e il Caffè Pedrocchi, due simboli della vita universitaria patavina.
L’iniziativa, promossa e organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, dall'Università di Padova e Gruppo icat, agenzia di comunicazione e marketing, è nata nel 2009 con un'attività di catalogazione e digitalizzazione di papiri di laurea, a partire dal XVII secolo fino ad arrivare ai giorni nostri. La mostra racconterà questa tradizione goliardica tipica dell’Ateneo patavino, inaspettatamente antica e ricca di dettagli significativi, in grado di raccontare la storia di Padova e delle personalità importanti che ne hanno segnato le vicende.
L’esposizione propone 130 papiri, selezionati fra i quasi 16.000 presenti nell’archivio digitale realizzato per l’evento, e copre 200 anni di storia: dalle antiche epigrafi di laurea del 1787 fino ai più recenti documenti del 1987. La storia dei papiri scorre, infatti, parallelamente a quella dell’Università e della città di Padova, e propone un viaggio tra le fastosissime epigrafi di laurea seicentesche e i primi papiri con satire e caricature, facendo così conoscere giovani laureati divenuti poi personaggi illustri e artisti di fama. Fra i soggetti dei papiri spiccano, inoltre, figure importanti della cultura e della società civile italiana: il famoso linguista Niccolò Tommaseo, Guido Carli futuro governatore della Banca d’Italia, Cesare Musatti pioniere della psicoanalisi in Italia, il ministro Guido Gonella, l’editore Ugo Mursia e il sociologo, scrittore e giornalista Sabino Acquaviva. Il papiro, inoltre, è la chiave di accesso attraverso cui poter entrare nella storia di Padova, della sua università, del movimento goliardico. Ma l’itinerario della mostra offre anche l’opportunità di seguire l’evoluzione degli stili grafici, lo sviluppo degli stilemi illustrativi nei quali si riflettono alcuni elementi della storia d’Italia e dei suoi movimenti artistici.
I papiri di laurea: la prima forma di storytelling
La collezione dei papiri costituisce un prezioso e consistente patrimonio documentario, composto da circa 16.000 papiri appartenenti alla Cedam, alla Biblioteca Civica e a collezioni private. L’intero materiale è stato oggetto di una considerevole attività di digitalizzazione, catalogazione e indicizzazione, finalizzata alla valorizzazione e fruizione delle informazioni in essi contenute. La collezione raccoglie papiri per un periodo compreso tra il XVII secolo e la fine del Novecento. Una tale consistenza di materiale e le caratteristiche proprie del papiro di laurea consentono di esaminare una notevole varietà di fenomeni culturali e sociali: dai modi espressivi dell’epoca, all’appartenenza sociale degli studenti, dalle vicende storiche tradotte in satira sferzante, al rapporto con le arti grafiche e visive in senso lato.
Il percorso espositivo
Attraverso l’esposizione di questi fogli spesso ironici e pungenti che venivano e vengono tuttora affissi sui muri del Bo per annunciare i nuovi laureati, la mostra si propone di rappresentare uno spaccato di costume e di satira, ma anche di storia e di cultura in quattro secoli di vita universitaria in uno dei più celebri atenei italiani. Il materiale è vario ed eterogeneo, ma con un comune filo conduttore: quello di celebrare il momento della laurea, con forme espressive che hanno subito sostanziali variazioni nel corso degli anni. Il percorso della mostra è stato pensato per raccontare la tradizione del papiro quale particolarità padovana. Il papiro viene dunque inteso come mezzo attraverso il quale leggere, da un altro punto di vista, la storia di Padova e dei suoi studenti.
Attività Didattiche
In occasione della mostra il Settore Attività Culturali del Comune di Padova, assieme all'Associazione ArteperArte della dott.ssa Giulia Sbrignadello, (www.arteperarte.alterivista.org) organizza visite guidate e laboratori didattici rivolti alle famiglie e alle scuole Primarie, Secondarie e agli Istituti Superiori. Dopo una breve visita alla mostra saranno proposte delle attività specifiche per ogni fascia d'età che porteranno gli alunni a esplorare il mondo dei papiri di laurea: una realtà così vicina a noi ma allo stesso tempo così poco conosciuta. I ragazzi scopriranno, infatti, che le caricature e i testi in rima celano molto di più di una simpatica e divertente celebrazione del laureando (Prenotazioni e info: dott.ssa Giulia Sbrignadello +39 3494361048)
Informazioni
Comune di Padova – Settore Attività Culturali
Tel. 049 8204546 – caporellop@comune.padova.it
http://padovacultura.padovanet.it
www.mostrapapiri-padova.it
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Inaugurazione: venerdì 4 aprile 2014, ore 18.00
Centro Culturale Altinate - San Gaetano
via Altinate, Padova
Aperto dalle 10 alle 19, lunedì chiuso
Ingresso: intero 5€, ridotto 3€