Il regista Mirco Rocchi presenta il docu-film realizzato come produzione indipendente La Ballata del Sacco di Prato
Prato, 29 agosto 1512. Un terribile destino incombe sulla piccola citta' satellite della Signoria di Firenze. I Medici, scacciati dopo la morte di Lorenzo il Magnifico, hanno ora trovato un'intesa con il Papa, l'Imperatore e il Re di Spagna. Appoggiati dai soldati mercenari spagnoli della Lega Santa, per mettere sotto ricatto la Repubblica fiorentina, finiranno per saccheggiare Prato. Ne faranno le spese migliaia di cittadini inermi. La strage, le torture e i rapimenti sono ben documentati ma l'evento presenta ancora molti lati oscuri. Persino sul numero delle vittime vi sono pareri discordi: furono davvero 6000? Il film, intrecciando documentario e fiction, ripercorre questi fatti, seguendo Stefania, una regista teatrale pratese che oggi, a 500 anni di distanza, vuole raccontare questo drammatico evento in una citta' con la "memoria ferita". Dopo il casuale ritrovamento a Londra di un poema inedito sul sacco di Prato, Stefania cerchera' l'aiuto di uno scrittore inglese, che affascinato dall'Italia e dal Rinascimento, la raggiungera' in Toscana per consultare esperti e documenti storici e realizzare il copione, mentre Stefania fra dubbi ed ostacoli, tenta di allestire lo spettacolo. Ore 21, ingresso libero.