Una sessantina di reperti databili fra gli ultimi decenni del VI e tutto il VII secolo
Fibule, aghi crinali, manufatti in vetro, gioielli, ma soprattutto armi: spade, cupidi di lance, coltelli e punte di freccia. E poi ornamenti di cinture, vasellame e utensili vari. Questi i reperti, in buona parte mai esposti al pubblico, della mostra che inaugura martedi' 15 alle ore 17. La mostra e' organizzata dall'Unione di Comuni Fiesole - Vaglia e dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana che, in occasione dei cento anni del Museo Civico Archeologico, che ricadono quest'anno, grazie anche al sostegno del Rotary Club Fiesole, hanno realizzato un nuovo allestimento della sezione altomedievale del museo. E' stato cosi' possibile riportare a Fiesole, ed esporre riunito per la prima volta in un'unica sede, tutto il patrimonio dei reperti longobardi rinvenuti sul territorio. L'itinerario espositivo, curato da Marco De Marco e da Giuseppina Carlotta Cianferoni, presenta una sessantina di reperti databili fra gli ultimi decenni del VI e tutto il VII secolo, che sono stati rinvenuti in contesti di sepolture, le cui prime scoperte risalgono alla fine dell'Ottocento.