Pietrova soba_La Stanza di Pietro. Personale
Pietro e' un bambino. Come qualsiasi altro bambino, egli non si preoccupa del concetto di nazionalita', confini, denaro e storia, fino a che non gli viene insegnato in modo diverso. Tutto cio' che lo circonda sono campionature di visualizzazioni incomprensibili. La stanza e' organizzata nella forma secondo cio' che Johann Pestalozzi ha definito Anschauung - Lezioni di oggetti, che attraverso la mostra offrono la possibilita' di definire la (non -) voce dell'infanzia, come una voce differente. Un'orchestrata selezione di oggetti, immagini e testi, come dei frammenti e detriti quando confluiscono insieme, costruiscono la memoria sia implicita che predefinita, come un filtro usato per determinate il contesto che influenza il nostro modo di osservare, benche' la memoria non dovrebbe essere un fattore attendibile. Narrazioni flessibili trasformano la mostra in un testo imperfetto prolungato nel tempo, uno spaccato ordine di cose senza un nome appropriato, in questo modo possiamo diventare partecipanti attivi nel ricostruire l'immagine di un 'mondo'. Prima ascoltiamo le fiabe, e poi paghiamo debiti e rimborsiamo crediti. Nel cortile della galleria, come una citazione, il suono delle campane di una chiesa, spari di pistole, rivoluzione e sconfitta, e chi e mormorii. Durante la durata dell'esibizione, lo spazio espositivo sara' trasformato nella camera di un bambino.