L'Occhio di Iside. Le sue fotografie suscitano stupore: siano i ritratti multiformi dove il dettaglio e' folgorante, siano architetture, mosaici o panneggi, oppure citazioni di opere pittoriche.
a cura di Daniela Basadelli Delegà
“L’occhio della Grande Dea guarda, esamina, considera, attende ed infine VEDE”
Di Maria Mulas Silvia Pegoraro dice che” le sue immagini si abbattono come grandine sulla ragione, la alterano e ispessiscono il dubbio, il dubbio che verte sulla legittimità di ogni apparenza”.
Delle fotografie di Maria Mulas si è detto e scritto moltissimo, mi limito a partecipare lo stupore rinnovato che sempre mi suscitano le sue immagini, siano i ritratti multiformi e accuratamente trasversali dove il dettaglio folgora per significato, immediatezza e profondità, siano architetture o particolari di esse, mosaici o panneggi, oppure citazioni di artisti e delle loro opere pittoriche: “L’Occhio di Iside” vuole essere omaggio a tale meravigliosa versatilità fotografica. Daniela Basadelli Delegà
Maria Mulas è una delle più illustri fotografe italiane. Attiva dalla metà degli anni Sessanta, ha esposto per la prima volta in una mostra personale alla Galleria Diaframma di Milano nel 1976. Nel 2009 ha vinto il Premio delle Arti – Premio della Cultura per la Fotografia con la motivazione seguente: “L’occhio fotografico di Maria Mulas ha trovato, nella dialettica del vissuto e nei ritratti assoluti, l’attimo di un racconto immortalato dove valore estetico e tecnica delle parti segnano il capitolo più alto della storia fotografica degli ultimi decenni”.
Mostra inserita nel circuito espositio del Photofestival 2014
Ufficio stampa Ananche
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Inaugurazione: mercoledì 30 aprile, ore 18
MIB Milano
via Gaetano Negri, 10 (piazza Affari)
visitabile dalle 12:00 alle 15:00 e dalle 18:00 alle 24:00
Ingresso libero