Mlac - Museo Laboratorio d'Arte Contemporanea
Roma
piazza Aldo Moro, 5
06 49910365 FAX 06 49910365
WEB
L'occhio non vede
dal 26/1/2004 al 27/2/2004
06 49910365 FAX +39 06 49910365
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Segnalato da

Giorgia Calo'




 
calendario eventi  :: 




26/1/2004

L'occhio non vede

Mlac - Museo Laboratorio d'Arte Contemporanea, Roma

Das auge sieht nicht. In mostra i 50 ''disegni alla lavagna'' di Rudolf Steiner, filosofo austriaco conosciuto come fondatore dell'Antroposofia e architetto, scelti per l'occasione tra i 1100 realizzati durante le conferenze tenute a Dornach (Svizzera) tra il 1919 e il 1924, illustrano le sue teorie sulla scienza, la filosofia, la politica, la medicina, l'arte, l'architettura e l'agricoltura. Accanto al lavoro di Steiner, una scelta di opere di artisti contemporanei nell'intento di tracciare una rete possibile di rapporti elettivi: Joseph Beuys, Luigi Ontani, Achille Perilli, Ilija Soskic, Ikeda Uemon. Composizioni di Luca Lombardi


comunicato stampa

Das auge sieht nicht.

Il 27 gennaio negli spazi del Museo Laboratorio d'Arte Contemporanea, Università degli Studi di Roma ''La Sapienza'', sarà inaugurata la mostra su Rudolf Steiner e con opere di Joseph Beuys, Luigi Ontani, Achille Perilli, Ilija Soskic, Ikeda Uemon per la cura di Walter Kugler e Simonetta Lux, con la collaborazione di Francesca Rachele Oppedisano.

I 50 ''disegni alla lavagna'' (Wandtafelzeichnungen, gesso colorato su cartoncino nero) di Rudolf Steiner, filosofo austriaco conosciuto come fondatore dell'Antroposofia e architetto, scelti per l'occasione tra i 1100 realizzati durante le conferenze tenute a Dornach (Svizzera) tra il 1919 e il 1924, illustrano le sue teorie sulla scienza, la filosofia, la politica, la medicina, l'arte, l'architettura e l'agricoltura. Rimossi e relegati per quasi settant'anni in una sorta di ''provincia pedagogica'' dagli allievi di Steiner i cartoni, alcuni dei quali esposti per la prima volta da Assja Turgenieff nel 1958 a Dornach e una seconda nel 1961, presso il Museum Strauhof di Zurigo, dal 1989 sono pubblicati nel quadro generale dell'opera omnia di Steiner. Solo dal 1992, grazie all'interessamento di due allievi di Joseph Beuys, Johannes Stüttgen e Walter Dahn, e al supporto tecnico e teorico di Walter Kugler, direttore dell'archivio Steiner a Dornach, i disegni sono esposti nei maggiori musei del mondo (Austria, Finlandia, Germania, Giappone, Stati Uniti, Sud America, Svezia, Svizzera) e in aree di risonanza culturale a livello universitario come l'Art Museum della Berkeley University of California. In Italia i disegni sono presentati per la prima volta nel 1995, con il patrocinio della Biennale di Venezia, presso l'Associazione Culturale Italo-Tedesca. Attraverso l'analisi dei ''disegni alla lavagna'' Steiner si svela allo sguardo e al pensiero, sottraendosi a qualsiasi riduzionismo, all'interno di un ordine ipotattico e metastorico, rappresentando tutto il portato culturale che ha agito e re-agito all'eterna dicotomia fra arte e scienza, romanticismo e positivismo. Parola e immagine, appartenendo ad un comune piano di metaforicità, si manifestano in una ''formazione eterogenea'' che eccede lo stesso soggetto discorsivo e nell'eccesso produce, nel segno di un'immagine, l'eventualità di un'opera d'arte.
Il MLAC propone, accanto al lavoro di Rudolf Steiner, una scelta di opere di artisti contemporanei nell'intento di tracciare una rete possibile di rapporti elettivi all'interno di un rigoroso percorso ontologico–ermeneutico non dimenticando certo l'apporto di Steiner alle avanguardie storiche del primo Novecento (Kandinsky, Mondrian etc.). Da Joseph Beuys, primo artista della nuova avanguardia ad essersi interessato alle teorie sociali e politiche di Rudolf Steiner, sino a Luigi Ontani, Achille Perilli, Ilija Soskic, Ikeda Uemon.

In occasione dell'evento inaugurale della mostra, verranno eseguite, presso lo stesso Museo laboratorio, le seguenti composizioni di Luca Lombardi: Gruss (1994) per violoncello; Essay 3 (''Steiner'') (2003) per violoncello (prima esecuzione assoluta, commissione del Rudolf Steiner Archiv, Dornach), Leonard Elschenbroich, violoncello; Flatus (1997-99), 3 pezzi per flauti: ...(da: Infra) per flauto in sol, ...(da: Lucrezio) per flauto basso, ...Ro' per ottavino, flauto in do, flauto in sol e flauto basso. Roberto Fabbriciani, flauto. Sarà presente il compositore.

La mostra è realizzata nella programmazione del Museo Laboratorio con il contributo della Regione Lazio per le ricerche ''Applicazione nuove tecnologie multimediali all'arte contemporanea'', nell'ambito del Dottorato di Ricerca ''Arte di Confine'', e dei relativi corsi sperimentali di Stage/Master in Cura Critica ed Installazione Museale, voluti dal direttore del Museo Simonetta Lux e realizzati del curatore del MLAC Domenico Scudero.

Inaugurazione 27 gennaio ore 18:30

MLAC Museo Laboratorio d'Arte Contemporanea
Piazzale Aldo Moro 5 Roma
lunedì/sabato ore 10:00 - 20:00

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