11 mq di spazio per una collettiva di 16 artisti. Un progetto che intende avvicendare 254 artisti dal mondo nell'arco dei prossimi 4 anni sul tema dei 4 elementi; acqua, terra, fuoco e aria.
In una Venezia brulicante di occasioni per interagire con il mondo dell’arte, interessante e coinvolgente è la proposta dell’Artista equadoregno Manuel Carrión, che dopo aver per lungo tempo risieduto e lavorato in diverse città d’Italia, arriva a Venezia e percepisce nell’Isola della Giudecca, ricca di atelier e gallerie, le potenzialità di una nuova “Soho”.
Analogamente alle grandi capitali dell’arte in cui da sempre, intellettuali e creativi, tramite la stimolante e qualificata presenza dei loro studi e lavori, strutturano veri e propri “Quartieri dell’Arte” che si ramificano inglobando in se stessi anche la quotidianità del vivere, e facendo respirare ad ognuno quell’atmosfera magica e accattivante di un “Cantiere di Bellezza” in perenne working progress.
Un approccio che reintegra la parzialità dell’Evento inteso come opening, e che recupera invece un’ulteriore verità circa l’umanità della Persona-Artista, che giorno per giorno osserva, respira, riflette, compone e vive, ed esprimendosi, modella incessantemente la realtà che lo circonda.
La Carrión Gallery inaugura infatti la propria attività nella nuova “Soho Veneziana” con un progetto che avvicenda i primi 16 di 254 Artisti dal Mondo che nell’arco dei prossimi 4 anni interverranno in vario modo nella Giudecca per riaccendere sulle ceneri ancora calde di una Città tra le più stimate al mondo, il fuoco alchemico dell’Arte, e tornare a manifestare la potenza creativa degli elementi, naturali ma anche culturali, psicologici e spirituali.
Quello che Carrión ci propone in un spazio di 11 m², con i quattro elementi; acqua, terra, fuoco e aria un nuovo invito a riconsiderare la naturalità e la necessarietà dell’espressione artistica, la sua carica di energia vitale, il bisogno latente di relazionarsi e comunicare e quindi anche di creare, per queste inevitabili empatie, un contesto favorevole.
E favorevole è senz’altro lo scenario che il gallerista ci propone: una Giudecca costantemente in fieri, luogo di incontro e confronto tra artisti, intellettuali e creativi, che ad ogni loro passaggio lasciano una traccia visuale dell’immaginario che li accompagna.
Un immaginario profondo che si impegna a riscoprire i legami tra l’arte, l’uomo, e la realtà, attraverso la natura, la società, la filosofia, la politica, l’economia, attraverso le infinite direzioni della ricerca individuale.
La Carrión Gallery sarà quindi una costante occasione di incontro, in cui si affiancheranno e confronteranno gli infiniti linguaggi e pensieri dell’arte contemporanea, e dove dall’interazione tra questi possiamo certamente aspettarci che si manifestino importanti conseguenze.
Opening venerdì 31 gennaio 2014, ore 19:00
Carrión Gallery
Giudecca 317, Soho Veneziana
(fermata Palanca, tra il ponte piccolo e il ponte lungo)