Material Marks (As far as I can reach). L'artista indaga il continuo slittamento delle categorie definitorie dei medium utilizzando un vocabolario fatto di segni, linee incise, dipinte, o disegnate su supporti che variano dalla carta, al metallo, al vetro.
a cura di Daria Filardo
Giovedì 15 maggio inaugura nello spazio milanese di Giacomo Guidi
Material Marks (As far as I
can reach),
prima personale italiana di
Sophie Tottie, artista che vive e lavora a Berlino.
Partendo da un interesse per l’astrazione, il disegno e la pittura, dunque per lo spazio della
rappresentazione tradizionalmente inteso, l’artista indaga il continuo slittamento delle categorie
definitorie dei medium quali pittura, disegno e oggetto, utilizzando un vocabolario fatto di segni,
linee incise, dipinte, o disegnate su supporti che variano appunto dalla carta, al metallo, al vetro
acrilico, ed é sempre allestito in modo da relazionarsi con lo spazio e gli spettatori.
I riferimenti al linguaggio astratto e minimale delle avanguardie e delle neoavanguardie, vengono
ricontestualizzati dall’artista, mantenendone solo in apparenza la valenza mistica del gesto, il
rigore e il pragmatismo spaziale. Nel caso di Tottie lo spazio della rappresentazione diventa una
misura fatta di ripetizione dell’esperienza, gesto performativo che esplora il limite e le possibilità
del
segno, quale dispositivo attraverso il quale si mette in relazione spazio fisico e spazio mentale,
la misura ed estensione del proprio corpo con la delimitazione fisica dell’opera.
Ne risultano delle superfici fatte di reiterazione di segni, linee continue o interrotte, spesso simili a
tracciati sismografici che raccontano di continue oscillazioni, sedimenti geologici nel processo di
perpetuo assestamento del proprio stesso farsi.
La mostra presenta un’ampia selezione del lavoro di Sophie Tottie offrendo la possibilità di
esplorare alcune delle direzioni in cui si sviluppa e si articola la ricerca dell’artista.
Written language (line drawings)
, è una serie di grandi disegni in cui il segno fatto di inchiostro
India - a volte sottile, a volte spesso - riempie l’intera superficie, portando con sé i fallimenti, le
deviazioni e gli errori che diventano essi stessi unico veicolo di rappresentazione.
Nelle serie
White lines (metal drawings)
delle lastre di acciaio inossidabile o rame di varie
dimensioni, sono incise e disegnate con linee e forme circolari che ne forzano i bordi perimetrali
verso un’espansione.
White lines (wubg.tds)
è una serie di pitture a olio su carta da disegno, di piccole dimensioni,
dove la mescolanza e la variazione dei colori definisce un campo di azione potenziale di infinite
variazioni.
Infine
White lines (wubg.tds) series I
, è un grande dipinto su pannelli di vetro acrilico, in cui il
gesto pittorico si unisce ai cambiamenti di luce della stanza e alla fisicità scultorea del supporto.
Sophie Tottie (Stoccolma - Svezia, 1964), vive e lavora a Berlino e Stoccolma. Dal 1994 ad oggi è stata vincitrice
di molti premi e residenze tra i quali I.S.P. – International Studio program, NY; The Elisabeth Foundation,
NY; I.A.S.P.I.S., Stoccolma; Berliner Künstlerprogramm des DAAD, Berlino. Il suo lavoro è stato esposto
internazionalmente in luoghi quali: MoMA e The Drawing Center, New York; Kiasma, Helsinki; Moderna Museet;
Malmö konstmuseum; Gothenburg Art Museum; Vancouver Art Gallery; Museum of Contemporary Art Chicago,
Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, Biennale di Venezia; Castello di Rivoli. E’ presente nelle collezioni
istituzionali di MoMA New York, Moderna Museet in Stockholm, Malmö konstmuseum, the Schering Stiftung
and Kupferstichkabinett in Berlin. Tottie è stata recentemente nominata professore al Royal Institute of Art di
Stoccolma. Precedentemente è stata professore al Malmö Art Academy e alla Lund University, nonché docente
ospite all’Università di Harvard.
Catalogo: Giacomo Guidi Arte Contemporanea
Immagine: White Lines (copper drawings),copper, 50 x 50 x 0,2 cm
Ufficio stampa
CLP Relazioni Pubbliche Tel. 02 36755700
Anna Defrancesco, anna.defrancesco@clponline.it
Inaugurazione Giovedì 15 maggio 2014, ore 18.00
Giacomo Guidi Arte Contemporanea
via Antonio Stoppani 15/c 20129 Milano
Orari:
da martedì a sabato, dalle 11.00 alle 13.30,
dalle 15.00 alle 19.30.