Amy-d Arte Spazio
Milano
via Lovanio, 6
02 654872 FAX
WEB
Daesung Lee
dal 7/5/2014 al 24/5/2014
lun-ven 09-19

Segnalato da

Vittorio Schieroni



approfondimenti

Daesung Lee
Anna d'Ambrosio



 
calendario eventi  :: 




7/5/2014

Daesung Lee

Amy-d Arte Spazio, Milano

Sulla riva di un'isola che sparisce "Ghoramara". La mostra e' incentrata sui "profughi ambientali", popolazioni vittime dell'effetto serra che vedono le proprie terre e tradizioni sprofondare nell'oceano.


comunicato stampa

a cura di Anna d'Ambrosio

La galleria AMY D Arte_Spazio in occasione del Photofestival di Milano espone dal 29 aprile al 25 maggio 2014 le opere di Daesung Lee dal titolo “GHORAMARA… sulla riva di un’isola che svanisce”, progetto economART sui profughi ambientali dell’effetto serra.

“È solo questione di tempo” ha affermato all’Indipendent Sugata Hazra, direttore della Scuola di Studi Oceanografici “Qualche anno e sarà anche lei inghiottita del tutto dalle acque marine che sono in costante aumento”.
Il riferimento è a Ghoramara, un’isola del delta del Gange i cui abitanti, come guerrieri, resistono a quello che per loro è il peggior nemico: l’effetto serra.
Dal 2007, anno in cui anche la vicina isola di Lohachara è scomparsa sotto il livello del mare, 10mila persone insieme ai profughi di Ghoramara hanno trovato rifugio sull’isola di Sagar, che ha già perso a sua volta oltre 3.000 ettari di superficie.
Sono dozzine di isole, con oltre 70mila abitanti, che rischiano di ingrossare l’esercito di profughi climatici.
Dopo l’isola polinesiana di Tuvalu anche le isole Maldive, Marshall, così come le zone costiere dell’India, Egitto, Bangladesh sono a rischio con tutto il loro delicato ecosistema.

L’artista coreano Daesung Lee ha ripreso con mirabile occhio uomini, donne, bambini, animali nella loro bellezza fiera. Sono ritratti di destini intrecciati ed ineluttabili; come guerrieri solitari che resistono ancorati a pochi lembi di terra.
L’intento della fotografia di Lee è La bellezza della costa erosa che scompare con immagini surreali e fiabesche simbolo di un fato impossibile da evitare.

“Gran parte degli oggetti che usiamo nella vita quotidiana sono prodotti da persone che non conosceremo mai… questo “effetto farfalla”, eco dello sfrenato consumismo occidentale, crea seri danni altrove, il mondo è più connesso dalla globalizzazione di quello che immaginiamo”. …Tutto è connesso, nulla vive nell’isolamento.
Daesung Lee

Ufficio stampa:
Vittorio Schieroni
+39.339.2202749
vittoschiero@tin.it

Opening: 08 maggio 2014, ore 18.30

Amy-d Arte Spazio
via Lovanio 6 Milano
Orari: lun-ven 9-12 e 14.30-18.30
ingresso libero

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