Le donne non dovrebbero essere illuminate... L'anima e' il filo conduttore di questa mostra che trae il titolo da una frase di S. Agostino. Uno spunto, una provocazione.
Nuova personale di Carla Bedini a Ca’ di Fra’.
L’anima è il filo conduttore di questa mostra che trae il titolo da una frase di S. Agostino, Padre della Chiesa: Le donne non dovrebbero essere illuminate…
Uno spunto, una provocazione, dalla quale partire per declinare un tema importante e complesso come quello della Donna e del suo Animo.
Abiti dell’anima.
Questa è una delle ambizioni sublimi dell’ Arte: Riuscire a mostrare ciò che non si vede, ciò che normalmente si tiene celato, ciò che si difende come un tesoro.
Quando le forme fisiche del corpo perdono la loro fondamentale importanza e lasciano il posto a quelle dell’anima, con le loro linee e i loro colori, emerge l’essere umano reale.
Per Aristotele l’ente, l’essere umano è un sinolo: Un’ armonica unione tra corpo e anima. Inseparabili, indivisibili, Forma e Sostanza unite.
L’anima è causa formale e motrice dell’uomo, oltre che sua causa finale.
Carla Bedini traduce i pensieri e le parole in immagini per mostrarci gli “abiti dell’anima”.
Una ventina di opere, legno e garza, per addentrarsi in un universo femminile poliedrico e affascinante.
Un sentiero nuovo all’interno della strada maestra della sua Arte:
il corpo dell’anima.
Manuela Composti
Vernissage: giovedì 8 maggio, 18.00
Galleria Ca' di Fra'
via Carlo Farini, 2 (secondo cortile) Milano
Orari galleria: lun-ven 10-13 e 15-19, sab su app.
Ingresso libero