Il testo della pittura e' questo viaggio di ritorno per ritrovare l'origine... Mostra personale
La sinfonia scabrosa delle partiture visive di kounellis, se dista anni luce dall'esperienza della pop art americana, non ne e' neanche il contrappunto in chiave esistenzialistica, di ruvida esposizione della poeticita' del quotidiano. E' come sempre e da sempre pittura, un grande affresco dipinto sui muri della nostra storia culturale: muri che spesso si chiudono per diventare il labirinto nel quale ci orientiamo con grande fatica alla ricerca della porta da cui siamo entrati. Il testo della pittura e' questo viaggio di ritorno per ritrovare l'origine e per rifondare la centralita' di ogni immagine nuova nella lingua antica della comunita' a cui apparteniamo insieme, artisti e spettatori. E in questo senso il pittore moderno e' anche scrittore e filosofo, perche' il suo testo drammatico oggi puo' essere riletto come un romanzo di formazione culturale, scritto nell'Europa del dopoguerra, per indicare il senso originario di un mondo che, nonostante le avverse profezie tecnologiche e le cattive ideologie postmoderniste, mantiene uno spessore e un peso reali. E' il mondo a cui tutti noi apparteniamo: venuto dalla terra, abitato dall'uomo e lavorato come il ferro o il carbone, odoroso come il caffe' o pesante come il piombo, ma prezioso come l'oro. Vernissage: 15 maggio 2014, ore 19.30.