Garritani abbraccia lo studio della luce, un omaggio all'iconografia e alle atmosfere della pittura preraffaellita. Sergio crea dipinti in cui si uniscono elementi arcaici e contemporanei a spazi silenziosi.
Lo Studio d’Arte Cannaviello presenta la bi-personale dedicata ai due giovani artisti italiani
Debora Garritani e Aldo Sergio.
Debora Garritani, nata a Crotone nel 1983 si laurea all’Accademia di Belle Arti di Brera nel 2012. Vive e lavora a Milano. Le sue sono opere fotografiche, basate soprattutto sulla sua fisicità, che mettono in luce la vita intesa dall’artista come “pellegrinaggio”.
I soggetti principali sono figure femminili misteriose, spettrali, che con la loro presenza e il contesto visionario e onirico in cui sono inserite fanno riflettere sul trascorrere del tempo e sull’esistenza umana.
La poetica dell’artista, abbraccia lo studio attento della luce, accennando a un qualsivoglia caravaggismo e a un omaggio all’iconografia e alle atmosfere della pittura preraffaellita. Il supporto delle fotografie è la carta cotone, solitamente usata per la tecnica dell’acquerello, il che contribuisce a donare alle immagini un particolare effetto pittorico.
Aldo Sergio, nato a Salerno nel 1982, si è dapprima laureato in Scienze antropologiche e successivamente si è diplomato in Scenografia. Vive e lavora a Milano. I suoi lavori, olio su tela, prevalentemente di piccolo formato, uniscono elementi arcaici e contemporanei a spazi silenziosi, spesso popolati da figure umane. L’ambiente che si crea ha degli evidenti richiami surrealisti, espressi tramite accostamenti insoliti di oggetti e persone. La sua ricerca artistica attraversa l’opera pittorica di Magritte, ma la supera e la trasforma per raggiungere un risultato personale composto da elementi e situazioni che affondano le loro radici in simbolismi anacronistici e sobrietà minimalista.
Testo critico di presentazione alla mostra di Martina Adamuccio
Inaugurazione 15 maggio ore 18
Studio Cannaviello
via A. Stoppani 15 Milano
mar-sab 10.30-19.30
Ingresso libero