Emanuele Becheri
Andrea Caretto
Lynn Davis
Mikala Dwyer
Studio Formafantasma
Herbert Hamak
Jacob Hashimoto
Esther Mathis
Laura Pugno
Luca Rento
Elisabeth Scherffig
Elisa Sighicelli
Raffaella Spagna
Eltjon Valle
Massimo Vitali
Andre Woodward
Angela Madesani
La mostra si propone di indagare il complesso rapporto fra arte contemporanea e natura: "natura naturans", natura come entita' portatrice di una sacralita' laica e, infine, natura etica ed ecologia.
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a cura di Angela Madesani
Artisti: Emanuele Becheri, andrea caretto, Lynn Davis, Mikala Dwyer, Studio Formafantasma, Herbert Hamak, Jacob Hashimoto, Esther Mathis, Laura Pugno, Luca Rento, Elisabeth Scherffig, Elisa Sighicelli, raffaella spagna, Eltjon Valle, Massimo Vitali, Andre Woodward.
Studio la Città inaugura sabato 17 maggio 2014 De Rerum Natura, mostra collettiva curata da Angela Madesani, con la collaborazione di Andrea Lerda. L’esposizione si propone di indagare il complesso rapporto fra arte contemporanea e natura attraverso alcune possibili declinazioni: natura naturans come oggetto e soggetto dell’arte attraverso la sua presentazione diretta, natura come entità portatrice di una sacralità laica e, infine, natura etica ed ecologia.
De Rerum Natura è un’approfondita riflessione da parte di un selezionato gruppo di artisti italiani e stranieri, appartenenti a diverse generazioni, che si spinge ben oltre una semplice mostra sul paesaggio, superando inevitabilmente anche la visione portata avanti tra gli anni Sessanta e Settanta dalla Land Art.
In mostra, una quindicina di artisti, che operano con diversi linguaggi (dall’installazione alla fotografia al video al disegno), indagheranno alcune tematiche legate al rapporto uomo-ambiente-natura: dalla semplice osservazione del circostante, alla sacralizzazione della natura, dalla sua presenza fisica, sinonimo di bellezza e purezza, alla devastante realtà delle problematiche ambientali. Tutto questo all'interno di un contesto, quello odierno, in cui la natura è oggetto quotidiano di discussione, di studio e di cronaca.
Così come è avvenuto a partire dagli anni Sessanta con l'accentuarsi a livello internazionale del dibattito ecologico, anche in questo caso l'arte e il design diventano lo spunto per una serie di riflessioni, che ci porteranno ad affrontare domande senza la certezza di risposte ferme e univoche.
Oltre alla prospettiva data dalle arti figurative, dalla scultura, dalla fotografia e dal video, la mostra proporrà allo spettatore anche il punto di vista del mondo del design.
Il titolo della rassegna arriva da molto lontano, è quello che il poeta latino Lucrezio, nel I secolo d.C., ha dato al suo poema epico-didascalico sulla natura. La scelta non è stata casuale: se l’opera di Lucrezio era un richiamo alla responsabilità personale, un invito alla presa di coscienza sulla sfaccettata realtà del circostante, con tutti i suoi problemi, qui ci troviamo in una posizione assai vicina, in cui l’arte dovrebbe e potrebbe servire da monito all’uomo a porsi in maniera diversa all’interno del suo contesto vitale.
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curated by Angela Madesani
Artists: Emanuele Becheri, andrea caretto, Lynn Davis, Mikala Dwyer, Studio Formafantasma, Herbert Hamak, Jacob Hashimoto, Esther Mathis, Laura Pugno, Luca Rento, Elisabeth Scherffig, Elisa Sighicelli, raffaella spagna, Eltjon Valle, Massimo Vitali, Andre Woodward.
On Saturday 17 May 2014, Studio la Città will be opening De Rerum Natura, a group show curated by Angela Madesani in collaboration with Andrea Larda. The exhibition aims at exploring the complex relationship between contemporary art and nature by following various possibilities: naturans nature as the subject and object of art through its direct presentation; nature as an entity bearing a secular sacredness; and, finally, ethical and ecological nature.
De Rerum Natura is a deep meditation, by a selected group of Italian and international artists from various generations, which goes far beyond a simple landscape exhibition; the artists also inevitably go beyond the vision enshrined in the Land Art of the 1960s and 1970s.
In the show are some fifteen artists who use different languages (from installations to photography, video, and design). They inquire into certain themes linked to the humanity-environment-nature relationship: from simple observations of the surroundings to the conferring of sacredness on nature, and from nature's physical presence, a synonym of beauty and purity, to the devastating reality of environmental problems. All this as part of a context, that of today, in which nature is an everyday subject of discussion, study, and news.
And so, as happened from the 1960s onwards with the increase at an international level of the debate about ecology, in this case too art and design become the starting point for a series of thoughts that will lead to the formulation of questions, though without any certainty of firm and definite answers.
Besides the view of the figurative arts, from sculpture to photography and video, the show will also provide the visitor with the point of view of design.
The show's title comes from the distant past: it is the title that, in the first century AD, the Latin poet Lucretius gave to his epic-didactic poem about nature. This was not a casual choice: if the work by Lucretius was a call to personal responsibility, an invitation to an awareness of the many-sided reality of our surroundings and of their problems, here we are in a very similar position, one in which art ought to, and could be a useful warning to humanity to position itself in its vital context in a different way.
Inaugurazione: sabato 17 maggio, ore 11.30
Studio la Città
via Lungadige Galtarossa 21, Verona
Dal martedì al sabato ore 9 - 13 e 15 - 19
Ingresso libero