Multiplo
Padova
via Giordano Bruno, 24/B
049 2614117
WEB
Daniel Augscholl
dal 22/5/2014 al 28/6/2014
10-13 e 15-18.30, dal 1 giugno su appuntamento

Segnalato da

Elena Squizzato



approfondimenti

Daniel Augscholl



 
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22/5/2014

Daniel Augscholl

Multiplo, Padova

Far Well Fany Stix e' un progetto che analizza la zona altoatesina per coglierne le caratteristiche di territorio di confine. Durante l'inaugurazione verra' presentata una speciale pubblicazione.


comunicato stampa

Far Well Fany Stix (2009 – ) è un progetto fotografico che nasce dalla necessità di analizzare una parte specifica del territorio altoatesino e delle sue caratteristiche. Si tratta di un luogo di confine, tra l’Italia e l’Austria, che ha subito nel tempo numerosi cambiamenti, e che proprio a causa di questi, rischia di scomparire nel suo vero significato, nella sua dimensione attiva. Far Well Fany Stix è tante storie, tanti piccoli frammenti.

È uno sguardo verso questi luoghi di passaggio (passaggio doganale, commerciale, turistico, passaggio “umano”), che segnano un confine ancora esistente, il quale però sembra avere assunto un diverso valore. Luoghi come vecchie stazioni doganali, autostrade, strade statali, stazioni di servizio e di sosta per camion e mezzi di trasporto sono ormai un ricordo, poiché il vero confine fra le due nazioni è stato abolito, è diventato un’idea, un concetto “virtuale” (nel senso filosofico di “potenziale”).

Uno dei principali obiettivi del fotografo è stato quello di definire e cercare di capire il limite in cui questo confine, questi luoghi di sosta e passaggio sono reali o “potenziali”. Quasi invisibili agli occhi degli abitanti del territorio meglio in cui si trovano, questi luoghi vengono vissuti come estranei e in modo del tutto differente rispetto a chi li vive da “passante”. Qual è l’importanza di questa invisibilità? E’ davvero il caso che questi spazi rimangano invisibili o è giusto mostrarli, raccontarli, coinvolgere i “distratti” nella loro complessa esistenza? In che modo questi luoghi sono il risultato delle scelte passate della nostra società sul territorio? In quale misura l’hanno modificato (positivamente e negativamente) e in che modo la nostra percezione di quel determinato territorio è cambiata in base a queste modifiche?

La fotografia ha reso possibile la narrazione di questi luoghi così complessi, ricchi di stratificazioni e pensieri, dando la possibilità di indagare qualcosa che prima era stato del tutto ignorato. Una delle fasi che caratterizza il progetto è l’apparizione delle tante persone che hanno attraversato questi luoghi di confine e che sono state del tutto invisibili al resto della città. Che siano passanti, contrabbandieri, ufficiali, autotrasportatori di qualunque genere, le loro vite hanno incontrato questo luogo e così l’hanno asciato. L’hanno attraversato in silenzio, o se anche avessero fatto rumore, nessuno pare essersene accorto.
Un luogo che è esistito per tanti anni e rischia di sparire è un luogo che va raccontato. La nostra memoria è troppo breve, cerca di nascondere, sotterrare, fare poche domande. Per comprendere quello che ci circonda sarebbe osservare sempre, andare vicini, vedere l’invisibile. Solo così saremmo capaci di valutare davvero il territorio che ci circonda, e soprattutto di rispettarlo e rispettarne la storia. Far Well Fany Stix parte dalle storie di questi luoghi, parla della loro trasformazione e, così facendo, suggerisce nuove considerazioni, significati e riflessioni.

Info
Giovanni Morandina, 392 2161116

Inaugurazione 23 maggio ore 18.30

Multiplo,
via Giordano Bruno, 24/B Padova
10.00 — 13.00 e 15.00 — 18.30 dal 24 al 31 maggio, dal 1 giugno su appuntamento
Ingresso libero

IN ARCHIVIO [4]
Chiara Bugatti
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