Hybrys. Un viaggio tra il figurativo e l'informale per esplorare l'aspetto contraddittorio delle citta' contemporanee reso attraverso lavori realizzati con la tecnica del collage.
Hybrys è il titolo dell’insieme di opere che danno forma a questa esposizione dell’artista e architetto argentino Pablo Compagnucci. L’artista natio de la Plata (Argentina) si laurea in architettura presso l’Università della sua città natale nel 1987 e presso il Politecnico di Milano nel 1995; la sua carriera artistica inizia in Italia nel ’95 con la curatela di grandi firme come quella di Luciano Caramell, Igor Zanti, Maurizio Sciaccaluga.
I lavori per questa sua nuova tappa artistica si presentano come un viaggio tra il figurativo e l’informale, esplorando l’aspetto contraddittorio che hanno molte delle città contemporanee, mostrando, attraverso la tecnica del collage e la sovrapposizione di immagini, la contraddizione tra coloro che vivono inclusi nel sistema e coloro che ne vivono completamente al di fuori.
Queste contraddizioni si traducono in forme simili a quelle dei tessuti in degenerazione come il cancro o la cancrena... ed evidenziano differenze note di morfologia e cromatismo. Attraverso una serie di quadri astratti si mostra questa lotta tra le due forme quasi sempre antagoniste.
La tendenza di queste città prese in considerazione è, infatti, la creazione di zone minoritarie sempre più sofisticate ed iper tecnologiche contrapposte a grandi zone dove la maggior parte della gente vive in condizioni precarie. Questa mostra mette in evidenza questa situazione di lotta, di frizione di confine che produce certa estetica e soprattutto la frammentazione quasi irreparabile che ha prodotto la contemporaneità. In occasione dell’inaugurazione vi sarà una performance della ballerina di danza contemporanea Maria Eugenia Rivas.
Inaugurazione 27 maggio ore 19
Hernandez Art Gallery
via Copernico, 8 Milano
mar-ven 10-19, sab su appuntamento
Ingresso libero