Artigiano e designer. La mostra, che ha finalita' didattiche e divulgative, intende illustrare il processo ideativo, produttivo e comunicativo legato all'attivita' della piccola impresa artigiana di De Poli.
Un progetto didattico
a cura di Alberto Bassi, Valeria Cafà, Teresita Scalco
con gli studenti del corso magistrale
in “Design del prodotto e della comunicazione visiva”
e il contributo di Aldo, Evelina, Giovanni De Poli
Un percorso didattico sul fondo Paolo De Poli: allestimento e comunicazionecon il patrocinio
Tra il 2002 e il 2013 i figli di Paolo De Poli hanno donato all’Archivio Progetti dell’Università
Iuav di Venezia l’intero archivio paterno, costituito da documentazione cartacea, opere finite,
semilavorati, strumenti di lavoro, fotografie e disegni relativi alla sua intera carriera.
L’ archivio De Poli, al momento in fase di riordino, è stato il primo fondo di design e arti
applicate ad entrare all’Archivio Progetti.
Con l’occasione, si è dato avvio a un progetto didattico all’interno del corso di Critica del
design contemporaneo, tenuto dal professor Alberto Bassi, per il corso magistrale di Design
del prodotto e della comunicazione visiva (DPPAC).
Con il docente e i responsabili del fondo, gli studenti hanno affrontato il tema di progettare
una mostra dal punto di vista dei contenuti, dell’allestimento, seguendone tutte le fasi
progettuali ed esecutive, curandone inoltre grafica e comunicazione.
L’esposizione, che ha finalità didattiche e divulgative, intende illustrare il processo ideativo,
produttivo e comunicativo legato all’attività della piccola impresa artigiana di Paolo De Poli,
oltre al suo lavoro di progettista e la sua affermazione a livello nazionale e internazionale.
Il rapporto fra cultura del progetto e sistema produttivo artigianale è un tema di grande
attualità nel dibattito contemporaneo. Iniziare a riflettere su questa significativa vicenda
storica, grazie anche alla possibilità di disporre delle fonti archivistiche, permette di
focalizzare problematiche di ordine generale e specifico assai attuali e utili nel percorso di
formazione dei designer.
La mostra è articolata in quattro sezioni tematiche dedicate rispettivamente al lavoro nella
bottega artigiana – Officina metalli e smalti –; alle modalità attraverso cui si dipanava la fase
della ideazione dei prodotti – Progettare –; alla collaborazione assai significativa e speciale
con Gio Ponti, uno dei protagonisti della cultura progettuale italiana – De Poli e Ponti –; e
infine alle modalità attraverso cui il lavoro di De Poli veniva presentato e comunicato nelle
mostre internazionali, in pubblicazioni di design e cataloghi dell’azienda –Mostrare –.
Il percorso si chiude con la composizione di bottiglie e vasi Manhattan realizzata nel 1967
per la personale al Museum of Contemporary Crafts di New York.
Paolo De Poli (Padova, 1905-1996) apprende le tecniche di sbalzo e cesello su metallo
frequentando la scuola d’arte Pietro Selvatico di Padova.
A partire dal 1933 si dedica da autodidatta allo smalto su rame: un’arte antica e difficile,
dimenticata in Italia, di cui diviene maestro indiscusso.
Nel corso della sua lunga carriera, De Poli realizza sia opere uniche, mobili, pannelli di
grande formato destinati ad arredare ambienti pubblici e privati, sia una grande varietà di
complementi d’arredo per la casa moderna.
In un palazzo storico nel cuore della città patavina concentra l’officina, il laboratorio e lo
studio ove produce ed espone le sue serie artigianali celebrate in numerose edizioni della
Biennale di Venezia e della Triennale di Milano.
Molte opere della sua produzione sono il frutto di collaborazioni professionali con progettisti
e artisti del Novecento italiano, primo fra tutti Gio Ponti il quale, nel 1958, dirà: “egli è tal
maestro nell’arte dello smalto da essere tentato da ogni prova, poiché lo smalto non ha
misteri per lui”.
De Poli impiega infatti lo smalto in un modo tutto nuovo, sostanzialmente pittorico,
esaltandone le potenzialità cromatiche ed estendendone gli ambiti di applicazione
progettuale.
Giornata di studi: 27 maggio 2014, ore 9 > 13.30
Cotonificio, aula Gradoni
Saluti e introduzione:
Serena Maffioletti, responsabile scientifico Archivio Progetti
Medardo Chiapponi, Università Iuav di Venezia
Aldo De Poli, Università degli studi di Parma
Interventi:
Alberto Bassi, Università Iuav Venezia
SBD Archivio Progetti
+39 041 257 1011
archivioprogetti@iuav.it
www.iuav.it/archivioprogetti
facebook: APOnlineIuav
blog: mostrapaolodepoli.tumblr.com
Inaugurazione mostra: 27 maggio 2014, ore 14
Archivio Progetti, sala espositiva
IUAV Spazio espositivo “Gino Valle”
ex Cotonificio Veneziano di Santa Marta Dorsoduro, 2196 Venezia
orario: lun > ven ore 9 > 19