Alberto Biasi
dal 28/3/2014 al 13/9/2014
Segnalato da
Ufficio Stampa Il Cigno GG Edizioni
28/3/2014
Alberto Biasi
Museo Nazionale, Ravenna
A San Vitale. La luce e gli ambienti della storia. Lamelle e sovrapposizioni di piani in grado di simulare il movimento, giochi di luce, illusioni ottiche tridimensionali, composizioni interattive, animano gli spazi monumentali in un gioco di rimandi fra tradizione classica e sperimentazione.
a cura di Giovanni Granzotto e Antonella Ranaldi
Il Museo Nazionale di Ravenna ospita una grande retrospettiva dedicata ad Alberto Biasi, maestro dell'Arte Cinetica e Programmata; e in contemporanea, il Mausoleo di Teodorico accoglie un nucleo di opere in acciaio cor-ten sempre dello stesso artista, nel tentativo di creare un dialogo ideale fra arte contemporanea e storia.
L'esposizione ricostruisce il percorso creativo di Alberto Biasi, dagli esordi sul finire degli anni '50 alle più recenti sperimentazioni, attraverso circa sessanta opere, che costituiscono una vera e propria antologia della sua produzione artistica: lamelle e sovrapposizioni di piani in grado di simulare il movimento, giochi di luce, illusioni ottiche tridimensionali, composizioni interattive, animano gli spazi monumentali in un gioco di rimandi fra tradizione classica e sperimentazione.
Alberto Biasi, fondatore nel 1959 del Gruppo N e motore trainante del collettivo fino al suo scioglimento, è una figura cardine dell'Arte Cinetica e Programmata a livello internazionale.
L'iniziativa è organizzata da Il Cigno GG Edizioni in collaborazione con lo Studio d'Arte G.R. e con il sostegno del Gruppo Euromobil.
Ufficio Stampa Il Cigno GG Edizioni
Tel. +39 06 6865493
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www.ilcigno.org
Inaugurazione 29 marzo ore 17
Museo Nazionale
Via San Vitale, 17 - Ravenna
Orario: martedì - domenica 8.30 - 19.30. Lunedì chiuso.
Ultimo accesso: 30 minuti prima della chiusura.
Ingresso
La mostra è abbinata all’ingresso ai monumenti e musei della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Ravenna (Museo Nazionale di Ravenna, Mausoleo di Teodorico, Basilica di Sant’Apollinare in Classe).
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